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Ecco la giunta Concina

Emozionati come scolari al primo giorno di scuola, hanno fatto il loro esordio ufficiale ieri pomeriggio in un'affollata sala consiliare i sei neo assessori. Il sindaco ha voluto firmassero un decalogo e soprattutto ha inteso esonerarsi da ogni responsabilità sugli atti da loro firmati. Una Giunta stile Còncina di Dante Freddi

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Emozionati come scolari al primo giorno di scuola, hanno fatto il loro esordio ufficiale ieri pomeriggio in un'affollata sala consiliare i sei assessori della giunta Concina.

Il vicesindaco Massimo Rosmini con deleghe alla Sanità e Servizi sociali, Felice Zazzaretta ai Lavori pubblici e Infrastrutture, Antonio Barberani all'Urbanistica e Politiche per lo sviluppo economico e culturale, Marco Sciarra al Commercio e Turismo, Roberta Tardani allo Sport, Ambiente e Parchi, Cristina Calcagni alle Politiche giovanili, Rapporti istituzionali e Attuazione del programma.

Nulla di nuovo rispetto a quanto ampiamente atteso. Se non il brivido dei neo assessori. Carte da firmare, strette di mano, occhi lucidi. Il tutto con la consapevolezza che già affiora che sarà un duro lavoro. Lo stesso Concina, in esordio, ha voluto dire subito di aver trovato i conti comunali "un po' peggio" di come si aspettava: "conti non pagati, questioni in prorogatio, tutto in scadenza". "Non lo dico con l'intenzione di fare polemiche scontate che non voglio assolutamente fare. Scurdammoce 'o passato, si dice a Napoli, e lavoriamo bene per il futuro", ha puntualizzato il sindaco. Della giunta che dovrà governare con lui, "speriamo 5 anni" ha detto, il primo cittadino è apparso estremamente soddisfatto.

"Avevamo detto il miglior atleta nel giusto ruolo e questo è stato fatto - ha detto -. C'è qualche ottimo atleta - ha aggiunto - che è rimasto fuori, ma per sua scelta". Il riferimento è evidentemente tanto a Angelo Ranchino, quanto a Stefano Olimpieri, destinati a ricoprire il ruolo di capogruppo rispettivamente di Orvieto libera e del Pdl. Il presidente di Ol è, infatti, il primo dei non eletti e, dunque, entrerà in consiglio insieme al secondo dei non eletti Pier Giorgio Pizzo, per effetto delle dimissioni che rassegneranno Rosmini e Sciarra. Pizzo, a sua volta, costituirà un gruppo a se stante come Udc.

E adesso al lavoro, dunque. "Ci siamo e siamo qui per governare, mi auguro che a questo proposito cessino le chiacchiere da bar e si faccia punto e a capo", ha detto il sindaco che, rivolgendosi agli sconfitti delle elezioni, ha parlato di "opposizione ops - si è ripreso - centrosinistra". Un appello ironico a non cavalcare l'anatra zoppa?. Di questo ha detto più esplicitamente l'emozionato e "onoratissimo", vicesindaco, Massimo Rosmini. "Sono felice - ha detto - della disponibilità a costruire che sta arrivando da più parti". Al termine delle presentazioni ufficiali, la giunta ieri si è riunita per la prima volta.

Toni Concina ha voluto che i suoi assessori firmassero un decalogo etico e comportamentale e soprattutto ha inteso esonerarsi da ogni responsabilità sugli atti da loro firmati. Insomma, di qualsiasi atto riferito alle deleghe assegnate risponderanno solo gli assessori e non il sindaco. Concina, come annunciato, infine, ha riservato per sé il Bilancio.

Raggiante l'avvocato Ranchino. "Sono molto soddisfatto della rappresentanza che il sindaco ha concesso in giunta ad Ol (l'esecutivo a sei è composto da tre esponenti di Ol e tre del Pdl, ndr), riservandoci anche il vicesindaco - ha commentato -. Ma intendo sottolineare che tutto ciò è frutto della grande sintonia che c'è tra le forze che compongono la squadra di governo".

Lunedì, l'insediamento. Nel Pd è ancora nebbia fitta sul capogruppo e sulla designazione del presidente del consiglio comunale.

Pubblicato il: 10/07/2009

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