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Orvieto tagliata fuori dai finanziamenti del Puc

"Desidero esprimere tutto lo sdegno di cui sono capace" dice Toni Concina. si tratta di rispettare le esigenze di una città dimenticata. Rivendico con forza, insieme a tutte, ripeto tutte, le forze politiche della città la necessità che la decisione di trovi in tempi rapidissimi una diversa soluzione"
_ Germani su PUC: Lorenzetti e Rometti si impegnino ora a trovare le risorse per la riqualificazione urbana di Orvieto
_ Ranchino. Il nostro territorio è stato oggetto di scelte politiche discriminatorie ed ingiuste
_ PD. Sostegno al capogruppo Germani nella vicenda del mancato finanziamento del PUC2

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ORVIETO - Orvieto tagliata fuori dai finanziamenti del Puc, addio ad oltre cento progetti in città, pubblici e privati. Nella graduatoria stilata dalla Regione per assegnare 65 milioni di risorse pubbliche, tra 17 Comuni, quello di Orvieto, come noto, si è classificato al tredicesimo posto, mentre del finanziamento beneficeranno, almeno in questa prima tranche, solo i primi dieci. Monta la polemica: il primo ad essere indignato è il sindaco. "Desidero esprimere tutto lo sdegno di cui sono capace" dice Toni Concina che aggiunge: "con tutto il rispetto per i dieci comuni che hanno ricevuto le risorse regionali, non posso non sottolineare la protervia con la quale si è voluto ignorare le necessità di Orvieto, ben rappresentate da documenti istruttori, tra i primi ad arrivare sul tavolo dell'assessore competente, peraltro, più volte lodati da amministratori e funzionari regionali che, nei mesi passati, hanno presto parte alle iniziative di partecipazione di imprese e cittadini previste dall'iter istruttorio del puc2. Orvieto è stata profondamente offesa da una decisione, che spero non sia stata dettata dai recenti risultati elettorali e quindi punitiva".

"Qui non esiste centrodestra o centrosinistra - aggiunge - qui si tratta di rispettare le esigenze di una città dimenticata. Rivendico con forza, insieme a tutte, ripeto tutte, le forze politiche della città la necessità che la decisione di trovi in tempi rapidissimi una diversa soluzione, che non suoni discriminatoria per Orvieto e soprattutto che dia un segnale non politico ma di illuminata attenzione ai bisogni obiettivi della città".

Gli fa eco il capogruppo del Pdl, Stefano Olimpieri che parla, senza mezzi termini, di una "vendetta politica consumata ai danni della comunità orvietana".

Di diverso segno il commento di Andrea Scopetti (Pd): "se, come mi è stato riferito, il mancato finanziamento fosse causato dal fatto che i progetti presentati dal Comune erano illeggibili - dice Scopetti - si tratterebbe dell'ennesima dimostrazione, dopo il fallimento sul bilancio, dell'incuria della precedente amministrazione. Il Pd rifletta su se stesso, in maniera chiara e non nel chiuso delle stanze". Senza i finanziamenti del puc diventano carta straccia oltre cento progetti di ristrutturazione e ammodernamento di privati: bar pizzerie, alberghi, ristoranti. Ma nel libro dei sogni del puc c'erano anche progetti della Curia e del Comune: la riqualificazione di piazza Cahen, la realizzazione dell'anfiteatro alla fortezza dell'Albornoz, il recupero della palazzina Barzini, il raddoppio con sopraelevazione del parcheggio della funicolare, i lavori di potenziamento della sala del Carmine e molto altro.

Pubblicato il: 30/07/2009

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