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Comunità montana, stipendi a rischio

Una folta rappresentanza dei lavori ha partecipato ad Orvieto ai lavori del Consiglio comunale, che ha approvato all'unanimità un ordine del giorno urgente sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari
- Dichiarazione di Giuseppe Germani, capogruppo Pd in Consiglio comunale ad Orvieto
- La posizione delle RSU aziendali della Comunità montana

foto di copertina

Durante la seduta di ieri del Consiglio Comunale di Orvieto, una folta delegazione delle RSU aziendali della Comunità Montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte ha partecipato ai lavori consiliari per testimoniare con la propria presenza la delicatezza della situazione che da alcuni mesi vivono per il mancato pagamento degli stipendi a seguito della grave situazione finanziaria dell'Ente. Ad oggi, infatti, non sono stati approvati gli equilibri di bilancio e sarebbe in discussione la possibilità dell'assestamento generale del bilancio stesso.

Data l'urgenza, è stato il presidente del Consiglio comunale Marco Frizza, a dare lettura dell'ordine del giorno a sostegno della lotta dei lavoratori firmato da tutti i capigruppo consiliari ed approvato all'unanimità.

Nel documento il Consiglio comunale  impegna il sindaco di Orvieto e la Giunta comunitaria perché si attivi con fermezza per assicurare la messa a disposizione dei fondi, da parte dell'Ente Regione, per il pagamento degli stipendi ai lavoratori dipendenti della Comunità Montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte.

L'ordine del giorno muove dalle considerazioni che:

- L'Ente Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana" è stato riformato con la denominazione Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte;

- con decreto della Giunta regionale n. 121 che prevede che, in caso di mancata elezione del Presidente e della Giunta, "le funzioni di Presidente saranno svolte dal Sindaco del comune con il maggior numero di abitanti aderente alla Comunità montana e quelle di assessori dai successivi tre Sindaci dei comuni con il maggior numero di abitanti aderenti alla Comunità montana stessa";

- in questa fase è necessario, come elemento prioritario, utilizzare tutti i mezzi per salvaguardare lo stipendio e le posizioni di dipendenti e lavoratori che operano nella Comunità Montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte;

- in vista del prossimo incontro con l'Ente Regione, fissato per mercoledì 18 novembre p.v., necessita sollecitare con forza la soluzione della suddetta problematica divenuta ormai insostenibile e rischiosa per i lavoratori tutti.

Il presidente del Consiglio comunale ha dato lettura anche del documento dei lavoratori che vedono messo a rischio la stabilità del posto di lavoro, la stabilizzazione dei precari e la garanzia degli stipendi e salari stessi. Priorità e disagi che l'assemblea dei lavoratori ha deciso di portare a conoscenza della pubblica opinione, sollecitando la Regione Umbria a fare propria la soluzione del problema della Comunità Montana.

I lavoratori - e per loro il sindaco di Orvieto, Antonio Concina - hanno chiesto che una rappresentanza delle RSU sia invitata a partecipare all'incontro Regione/Comunità Montana del 18 novembre prossimo, così come comunicato in sede di incontro con la delegazione trattante. L'Assemblea dei lavoratori rimane convocata in sede permanente proclamando da lo stato di agitazione e riservandosi di intervenire con iniziative, le più opportune possibili, anche rispetto agli organismi regionali, per salvaguardare i propri diritti.

I dipendenti della Comunità Montana presenti ai lavori consiliari, hanno apprezzato la votazione unanime dell'ordine del giorno a loro sostegno, nonché la disponibilità rappresentata dal Sindaco di Orvieto, attuale Presidente anche della Comunità Montana, a garantire la presenza di una delegazione delle RSU aziendali alla decisiva riunione che si svolgerà mercoledì 18 novembre in Regione.

Nel corso del dibattito preliminare all'approvazione del documento i gruppi consiliari si sono così espressi:
Giuseppe Germani (PD): "siamo a sostegno dei lavoratori. C'è rammarico per il fatto che in tutti questi mesi la politica non è riuscita a dare un governo stabile all'ente comunitario. La sottoscrizione del documento è la condivisione di questa preoccupazione ed un'assunzione di responsabilità. Mi associo nel mettere in atto qualsiasi azione per rimuovere questa situazione a cominciare, in prima istanza, dal pagamento degli stipendi nella consapevolezza della difficoltà delle famiglie dei lavoratori, e poi nel ridare un governo che dia stabilità a questo ente che eroga servizi importanti a tutela e salvaguardia del nostro territorio, come dimostra, nel caso di Orvieto, la manutenzione della Rupe. Siamo tutti impegnati per far sì che si arrivi in tempi brevi alla soluzione del problema".

Stefano Olimpieri (Pdl): "condividiamo il documento in maniera totale. Le questioni anzidette stanno purtroppo sul tappeto. Il 'mostro' istituzionale prodotto dalla Regione Umbria con la riforma endoregionale è sotto gli occhi di tutti. Assistiamo ad una situazione pesante per tutti i lavoratori verso i quali non basta la mera solidarietà ma occorre dare risposte certe"

Angelo Ranchino (Orvieto Libera): "produrre un documento politico nel quale il Comune manifesta la più forte disapprovazione e sottolinea la necessità di intervenire rapidamente per la soluzione positiva del caso è la nostra firma di solidarietà verso i dipendenti coinvolti, loro malgrado, in una situazione che mette a rischio la tranquillità nel lavoro. La politica dovrebbe essere svolta nell'interesse dei cittadini. La Regione deve rispettare gli impegni assunti. Qualora ciò non avvenisse, sarà necessario un nuovo incontro straordinario della commissione dei capigruppo per affrontare, con la stessa urgenza, le modalità di altre soluzioni ed azioni da avviare, aperte al contributo dei rappresentanti delle RSU che daranno indicazioni precise".

Carlo Tonelli (PDCI): "da parte dello schieramento che rappresento esprimo ai lavoratori della comunità montana tutta la solidarietà e il ringraziamento per la loro presenza in questo consiglio. Alle forze politiche tutte rivolgo un invito alla maturità per arrivare ad governo responsabile dell'ente. Al sindaco confermo il nostro sostegno per quello che sarà chiamato a rappresentare in Regione".

Il sindaco/presidente della Comunità Montana, Antonio Concina rivolgendosi ai lavoratori ha detto: "mi sento uno di voi. Prendo nota delle dichiarazioni politiche dei gruppi consiliari di Orvieto. Io prescindo dalle dichiarazioni politiche. Non voglio pensare nemmeno per un momento che un assessore regionale, a luglio, mi dica una cosa e che poi i percorsi della politica siano così perversi da fargli cambiare idea. Non lo posso pensare, né ho sentito questo. Mercoledì voglio guardare in faccia l'assessore regionale e vedere se ha il coraggio di cambiare opinione rispetto agli impegni di luglio. A quel punto la vostra voce dovrà arrivare forte e chiara. Io a luglio ho messo la mia faccia insieme con gli altri miei tre colleghi sindaci che compongono la Giunta esecutiva di questa Comunità Montana. Domani chiederò la presenza, mercoledì a Perugia, di rappresentanza delle RSU. Il mio impegno al fianco dei lavoratori sarà totale per capire se si fa un lavoro serio oppure se si sta giocando. Per me la promessa di un uomo onesto è la promessa di un uomo onesto, quindi ribadisco il  mio impegno".

Anche il presidende del Consiglio Comunale, Marco Frizza ha confermato la "massima attenzione dell'ufficio di presidenza del Consiglio comunale a seguire la vicenda da vicino. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per superare questa situazione".    

Pubblicato il: 17/11/2009

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