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Definiti i rapporti patrimoniali tra Comune, Asl, Regione. Un atto importante, con qualche perplessità e qualche passaggio da chiarire

foto di copertina

Definiti i rapporti patrimoniali tra Regione, Comune di Orvieto e ASL per procedere quindi alla loro definitiva destinazione. E' un passo importante perché consente di tracciare un quadro sufficientemente preciso della situazione e quindi di procedere all'attuazione dei progetti approvati dal Consiglio comunale. Il comunicato diffuso dal Comune di Orvieto lascia però non risolti alcuni problemi. O perché non sono risolti o perché non è il caso di pubblicizzare come sono risolti.

 

Primo. Il Comune aliena la ex mensa della Piave in favore della "prelazione per l'acquisto" della ex pediatria nel vecchio ospedale. Dov'è lo scambio? con quali risorse sarà acquistata la ex pediatria? lo scambio contiene soltanto il tombamento degli affitti dovuti da Comune alla ASL per l'ex ospedale, utilizzato dal Centro studi Città di Orvieto e altri?


Secondo. Che significa "L'ultimo elemento di soddisfazione è che l'accordo di programma esplicita il riferimento al fatto che tutti i fondi che deriveranno dalle alienazioni che effettuerà l'ASL per i beni non più strategici, saranno completamente riutilizzati nella sanità orvietana" con cui il sindaco conclude il suo intervento?

Non vorremmo che significasse che siamo soddisfatti perché "tutte le risorse dell'intera operazione", compreso magari anche il palazzo De Solis, oltre cinque milioni di euro, destinato per legato testamentario agli anziani orvietani, fosse investito genericamente nella sanità del territorio, che è comunque un dovere della Regione garantire.

 

I link aiutano a costruire il passato, ma pubblichiamo per intero anche il comunicato del Comune per facilitare ai lettori una corretta e personale interpretazione.

 

"Venerdì 28, a Palazzo Donini, presso la sede della Giunta regionale a Perugia, il sindaco, Stefano Mocio (per il Comune), l'assessore Regionale agli Affari Istituzionali e Servizi Pubblici Locali, Vincenzo Risommi (per la Regione Umbria) e il direttore generale dell'ASL n. 4, Imolo Fiaschini (per l'Azienda Sanitaria Locale) hanno sottoscritto in base alla normativa 267/2000, l'accordo di programma tra Comune di Orvieto, Regione Umbria e Azienda Sanitaria Locale n. 4 di Terni per il perseguimento concordato degli obiettivi di ottimizzazione dei servizi socio-sanitari nell'ambito del disegno complessivo di qualificazione e recupero del patrimonio pubblico esistente nel centro storico di Orvieto. Accordo di programma con il quale si definisce, altresì, il complesso dei rapporti patrimoniali tra le parti.

 

Con questo atto ufficiale, si pone fine ad una lunga querelle sul patrimonio pubblico e si gettano le basi per il potenziamento e sviluppo dei servizi socio-sanitari per Orvieto e il comprensorio che si esplicita nell'impegno tra le parti a rafforzare il ruolo dell'Ospedale di Orvieto nella rete dell'Emergenza e in quello dei servizi territoriali dell'ambito orvietano.

 

In sintesi, l'accordo di programma, stabilisce che:

          Il Comune proprietario degli immobili dell'ex Caserma Piave aliena l'edificio ex mensa all'ASL TR4 per la realizzazione del Palazzo della Sanità, un centro sanitario che accorpi in una unica sede tutti i servizi della città (quelli di Via Postierla, i servizi consultoriali, quant'altro esistente nel centro storico e parte dei servizi attualmente situati ad Orvieto Scalo);

          La ASL proprietaria della palazzina ex Pediatria nel centro storico riconosce al Comune il diritto di prelazione per l'acquisto, al fine di realizzarvi la Residenza sanitaria protetta per anziani;

          Il Comune, regolarizza il rapporto di locazione con la ASL TR4 relativamente alla struttura ex Ospedale.

          Tutti i finanziamenti che emergeranno dall'operazione saranno investiti nella sanità locale: Palazzo della Salute, riordino del presidio ospedaliero e investimenti tecnologici per l'Ospedale e il territorio.

 

"A conclusione della laboriosa trattativa fra Regione, ASL e Comune - commenta il Sindaco, Stefano Mocio - esprimo la soddisfazione mia personale e dell'Amministrazione comunale perché finalmente il centro storico si dota di un Palazzo della Salute, cosa che è stata da sempre fortemente richiesta dai nostri concittadini soprattutto all'indomani del trasferimento dell'Ospedale, eliminando così una sede oramai non più rispondente alle esigenze oggettive perché gli ambulatori sono troppo datati e le barriere architettoniche e l' assenza di parcheggi sono un vero problema".

"Dopo la firma dell'accordo di programma - spiega il sindaco - le successive fasi vedranno impegnate il Comune e l'ASL per le procedure tecnico-progettuali e di gara che dovranno essere approntate nei prossimi mesi. Un altro elemento fondamentale dell'accordo di programma è il diritto di prelazione al Comune sull'ex Pediatria. E' questa una vera e propria conquista importante perché ci permetterà di attuare un altro pezzo delle linee di indirizzo del sindaco approvate circa un anno fa dal Consiglio comunale, che vengono puntualmente attuate. Inoltre, con questa operazione si sfata la questione che l'Amministrazione avrebbe venduto i gioielli di famiglia. Ebbene: non solo non sono stati venduti i gioielli di famiglia perché, in realtà, sono stati alienati solo quei beni ritenuti non più strategici, ma invece le proprietà strategiche restano in mano pubblica. Con questa operazione, inoltre, il Comune torna ad acquistare un bene importante come l'ex pediatria. L'ultimo elemento di soddisfazione è che l'accordo di programma esplicita il riferimento al fatto che tutti i fondi che deriveranno dalle alienazioni che effettuerà l'ASL per i beni non più strategici, saranno completamente riutilizzati nella sanità orvietana.

Pubblicato il: 30/07/2007

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