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Ds ai ferri corti

Da un alto la Giunta dall'altro il partito: "un corto circuito politico - istituzionale".  Così definisce il susseguirsi degli eventi degli ultimi giorni Carlo Carpinelli
Carpinelli è isolato. E sta per tornare Mocio
Anche Confcommercio contro il bilancio

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Sul bilancio i Ds sono ai ferri corti, da un alto la giunta dall'altro il partito: "un corto circuito politico - istituzionale".  Così definisce il susseguirsi degli eventi degli ultimi giorni (la richiesta "riga netta" sul passato e gli emendamenti alla manovra portati avanti ufficialmente da Ds e Margherita), il presidente dell'Unione comunale e vicesindaco Carlo Carpinelli.

 

La "grande preoccupazione" di Carpinelli è espressa a poche ore di distanza dalla direzione comunale del partito - quella infuocata andata avanti ieri sera fino a tarda notte - sull'argomento scottante quanto lacerante del bilancio. "Il sindaco si è assunto l'onere della redazione di questo difficile bilancio che la Giunta ha recepito senza tirarsi indietro - fa il quadro della situazione Carpinelli -. Mentre si chiede alle forze politiche, dentro e fuori il Consiglio comunale, di dare il loro apporto per questa strategia, ci ritroviamo adesso, col sindaco che non c'è, non solo senza un documento di sostegno alla manovra, ma con le due forze politiche maggiori che - neanche nelle sedi opportune (ovvero all'interno dei partiti) ma in conferenza stampa - mettono in discussione l'operato del sindaco e della Giunta, cercando peraltro di ricostruirsi una "verginità" che certo non gli è propria". L'analisi del vicesindaco sfocia infine in un dubbio. "Dove si vuole arrivare? - chiede - Si vuole mettere in discussione il sindaco, la giunta, che cosa?".

 

Queste le premesse da "notte dei lunghi coltelli" alla direzione comunale di ieri. L'ipotesi che circola negli ambienti politici è che, a seconda della piega dell'incontro, possano esserci già a partire da queste ore teste da far cadere. Quella dell'assessore al Bilancio, in primis. Sull'argomento fornisce lumi il segretario dell'Unione comunale, Emanuele Trappolino. "La direzione di stasera (ieri, ndr) - afferma - servirà a ricercare la massima condivisione sulla manovra, senza sacrificare nessuno, ma con la richiesta di un gesto di responsabilità da parte di tutti rispetto alle proposte che vengono avanti dal partito". Insomma, la prospettiva di Carpinelli (il partito chiamato a condividere le decisioni della giunta e non viceversa) è completamente ribaltata. E prima del congresso dell'Unione comunale di domani, che sulla carta è tutto in mano ai fassiniani, può davvero accadere di tutto. Molto dipenderà dalle decisioni della direzione.

Pubblicato il: 23/03/2007

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