Carpinelli si sente isolato. E Mocio sta per tornare

di Dante Freddi

Anche il vicesindaco Carlo Carpinelli è preoccupato per il pasticciaccio che si sta creando intorno la bilancio e che disorienta tutti, senza che nessuno comprenda fino in fondo le motivazioni di tanta confusione.

La conferenza stampa dei tre, Dl più Ds, (Meffi, Frizza e Gambetta) ha creato scompiglio nella politica cittadina. Sembrava più un azione di dilettanti allo sbaraglio che un meditato piano politico per giungere a qualcosa, ma non è così. Emanuele Trappolino, nuovo segretario dei Ds, appoggia pienamente il documento diffuso, che rimette in discussione il bilancio e ripropone con forza quella "discontinuità" che è diventata parola chiave all'interno dei DS, senza però che sia accompagnata da contenuti specifici e chiari, espressi in italiano e non in politichese, qualcosa di più dell'anticimicchismo ormai di moda.
Carpinelli, vicesindaco e "capo" della delegazione DS in Giunta, si è trovato isolato, con il suo partito contro, con persone "non vergini"(Frizza, Meffi, Gambetta) che tentano di rattoppare la loro virtù, e si è posto una domanda che tutti ci poniamo: a chi serve?

Se la nuova linea politica dei Ds vuole affermarsi creando differenze di contenuti con la Giunta, il primo ad essere posto al palo è il sindaco e poi, soltanto poi, Frellicca . Ma questo lo ha capito anche Meffi, paggio finora fedele e difficile da immaginare come intrigante e subdolo traditore del suo sindaco?

Tra poco, al suo ritorno, Mocio troverà questo intrigo, insieme a commercianti sindacati ed artigiani imbufaliti, socialisti e rifondatori offesi, cittadini che devono pagare Irpef, ICI e varie, mentre tutti giocano alla politica.