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Posti e Capoccia. Questi sono i diesse dell'Orvietano

Pensieri ed opere dei Ds. In risposta alle omissioni di un nostro articolo, che coinvolgeva il partito di maggioranza relativa nell'Orvietano. "Un grande sforzo e una nuova classe dirigente che si sta mettendo a disposizione in un percorso che il Partito ha unanimemente condiviso"

foto di copertina

Posti e Capoccia ci fanno sapere cosa sono e quanto fanno i diesse. Pensieri ed opere, a chiarimento di un articolo di Dante Freddi che, "come al solito", individuava soltanto i limiti e le contraddizioni del loro partito.  
L'intervento offre informazioni interessanti e lo pubblichiamo per esteso

 

"In un recente articolo sul giornale on-line Orvietosì, Dante Freddi , trattando della vicenda RPO concludeva commentando la linea politica dei DS di Orvieto e dell'Orvietano in questo ultimo anno e mezzo.

Come al solito cercando di evidenziare quelli che lui individua in  limiti e contraddizioni, non accorgendosi invece che oggi i Democratici di Sinistra di questa città e di questo comprensorio rappresentano una forza quanto mai viva e forte sulla quale i cittadini possono contare con fiducia.

Tanta strada è stata fatta in questi ultimi mesi sia all'interno del Partito , sia per il contributo che questo Partito ha dato e sta dando nelle Istituzioni dove amministra insieme alle altre forze del centro sinistra.

Dopo mesi di discussioni, partecipazioni e concertazione e dopo un percorso interno agli organismi condiviso all'unanimità, il 10 dicembre dello scorso anno nella Conferenza Programmatica i DS hanno presentato il loro Progetto di Sviluppo per questa città e questo comprensorio, in una fase nuova della vita politica provinciale e regionale.

Questo è stato ed è ancora il nostro riferimento programmatico e su questa linea si sviluppa la nostra azione: un'azione volta alla crescita, alla qualificazione e all'innovazione della città.

Come lo stanno a dimostrare importanti e fondamentali atti programmatici elaborati nel recente passato, nonché atti di indirizzo approvati soltanto qualche mese fa, fino all'aggiornamento del programma del sindaco approvati dal Consiglio comunale da una maggioranza di forze più ampia di quelle che lo ha eletto poco più di due anni fa.

Dunque oggi possiamo contare su una base più ampia per sostenere una rinnovata azione politico - istituzionale e passare con più forza alla attuazione delle cose decise. Primo fra tutti "le linee guida per la riqualificazione e valorizzazione del centro storico"; tale proposta ha voluto intanto sollecitare uno scatto in avanti alla classe dirigente orvietana, nel tornare a confrontarsi sul progetto di città e sul suo governo.

Nel merito abbiamo parlato della "riqualificazione del centro storico" nel suo insieme e non soltanto di una parte di esso, per poter determinare una rinnovata attrazione. E' per questo che abbiamo definito il "centro storico il motore dello sviluppo" e la ex caserma Piave "la locomotiva dove si allacciano i diversi vagoni". I prossimi giorni la locomotiva, con tutti i suoi vagoni sarà messa in moto e noi per primi faremo di tutto per imprimere una forte accelerazione, siamo fortemente consapevoli che si tratta di un grande e ambizioso progetto di riqualificazione urbana, di una nuova spinta: " la città moderna nella città antica" , che richiede un moderno processo di recupero, riqualificazione e valorizzazione, perché possa imprimere a questa città una rinnovata attrazione per i più giovani, ma anche per le categorie economiche artigianali e commerciali.

Si svolgerà il 13 dicembre prossimo da noi organizzata una "tavola rotonda" cui parteciperanno dirigenti, esperti ed operatori delle categorie interessate su questi temi ovvero il futuro sviluppo della città di Orvieto.

I DS quello che stanno cercando di fare come classe dirigente è porsi all'altezza di tutto ciò, mettendo in campo tutte le proprie capacità per l'innovazione.

Innovazione nella riqualificazione dei nostri quartieri a partire da Orvieto scalo, delle nostre frazioni e dei nostri borghi; innovazione nella nuova area industriale, individuata come "area di eccellenza" per le attività artigianali e della piccola e media impresa che dovrà ospitare , per l'ambiente che la caratterizzerà, per i servizi e le infrastrutture di cui disporrà.

Innovazione nel campo delle nuove tecnologie e nello sviluppo della "soft economy" che, insieme al turismo, alla cultura e all'ambiente, rappresenterà un segmento fondamentale delle nostro sistema economico - locale.

Innovazione nel comparto agro - alimentare e dei prodotti locali e di qualità, da caratterizzare sempre più come "distretto" , con progetti specifici nel campo delle produzioni, trasformazioni e commercializzazioni.

Infine il rinnovato processo di integrazione territoriale in ambito provinciale, dai servizi pubblici locali, a quelli sanitari, da quello del turismo, a quelli universitari per partecipare attivamente e da protagonisti a politiche di area vasta, è fondamentale la crescita dimensionale oltre che di qualità delle nostre aziende in particolare nel campo dei servizi, per essere competitivi, e per poter ammodernare la rete dei servizi ed innalzare la qualità stessa. Ma anche per stare in maniera più adeguata e più forte dentro le dinamiche regionali.

Orvieto deve giocare un nuovo e più forte ruolo nel contesto provinciale e regionale, per farlo occorre agire in modo sinergico con tutte le forze importanti della nostra società, siano essi istituzioni, sindacati, imprese, organizzazioni di categoria, associazioni, ecc

Noi oggi  siamo in grado di mettere in campo per questo un Partito che ha espresso l'attuale segretario della Federazione Provinciale, che ha recentemente e sempre all'unanimità fatto altre importanti e note scelte, non ultima la cooptazione nella Direzione dell'Unione Comunale di Orvieto di 12 giovani culturalmente molto preparati e con un grande entusiasmo da mettere al servizio di questo Partito.

Un grande sforzo e una nuova classe dirigente che si sta mettendo a disposizione in un percorso che il Partito ha unanimemente condiviso.

Un Partito che conta 2300 iscritti , che promuove decine di iniziative ogni mese , che ha una organizzazione in grado di  svolgere 60 giorni di feste dell'Unità distribuite su tutto il comprensorio, e che è e rimane l'architrave di un centro sinistra  che governa per la prima volta tutti i comuni di questa area.

Abbiamo messo a disposizione di questa città e di questo comprensorio il nostro Progetto di Sviluppo, pronti come sempre a confrontarci con tutti nel merito , ma convinti che questo possa contribuire alla crescita della qualità della vita dei nostri concittadini.

Giorgio Posti (Coordinatore Ds dell'Orvietano) Marino Capoccia (Segretario DS Unione Comunale Orvieto)

Pubblicato il: 26/11/2006

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