Vertenza pendolari rinviata a fine mese

ORVIETO - Un incontro con i parlamentari dell'Umbria ed i sindaci dei Comuni dell'Orvietano e del Viterbese i cui cittadini gravitano sullo scalo di Orvieto e trasmettere la protesta condivisa da tutti i soggetti interessati ai vertici non sono di Trenitalia e Rfi, ma ai vari livelli politici nazionali. Questa l'agenda delle priorità fissate venerdì sera nell'incontro tra pendolari, Comune, Regione, Ars (associazione per il rinnovamento della sinistra) Trenitalia per rispondere al disagio palesato dai lavoratori pendolari verso il nuovo orario ferroviario in vigore da domani. "Nessuna delle cinque richieste che avevamo avanzato nell'estate dello scorso anno, è stata realizzata", hanno detto, durante l'incontro, i pendolari che si sono, tuttavia, ritrovati nuovamente di fronte alla disponibilità di tutti a collaborare.  

Entro il 22 settembre le richieste dei pendolari saranno, dunque, sottoposte alla Direzione di Trenitalia.  L'impegno, poi, è quello di tornare a fare il punto della situazione per la fine del mese approfittando anche della presenza sulla Rupe di personalità eterogenee di alto livello politico, a cominciare dai partecipanti al convegno nazionale che si terrà nella mattinata del 29 settembre prossimo presso il Comune di Orvieto, finalizzato alla creazione dell'"Agenzia per la sicurezza".