Giuseppe Ricci. La soluzione per l'università non è più rinviabile

ORVIETO - Non più rinviabile la soluzione dell'emergenza Csco.  Lo sostiene il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Ricci che, in un serrato intervento, indica, nell'immediato, l'urgenza che "istituzioni, Università, Csco, rappresentanti del mondo delle imprese e del lavoro concorrano ad individuare un percorso rapido e sostenibile per integrare la realtà orvietana nelle politiche universitarie regionali". E, più in generale, sollecita l'integrazione di Orvieto nel consorzio orvietano Terni - Narni.  

"Per Orvieto - afferma Ricci - l'esperienza di Ingegneria è importante e, per qualche verso simbolica, in quanto, come asserisce giustamente Assoindustria, unifica gli sforzi e gli obiettivi degli attori in campo: istituzioni, università, enti di ricerca, imprese". "Per questo - dice - ritengo che sia non solo improduttivo ma addirittura pericoloso continuare a sostenere questa situazione di stallo con la minaccia della chiusura del corso". "Credo che sarebbe utile - aggiunge poi - riprendere e rilanciare il concetto espresso dal presidente della Provincia nel recente consiglio sull'attuazione delle linee programmatiche nel quale si auspicava l'avvio di un processo d'integrazione della realtà orvietana nel consorzio universitario".

"Un ragionamento - argomenta - che si inserirebbe a pieno titolo nell'individuazione dell'ambito provinciale come ambito ottimale per l'attuazione delle politiche istituzionali, di programmazione e dei servizi, che potrebbe contribuire a razionalizzare le risorse umane e finanziarie, ad omogeneizzare gli obiettivi e contribuire a superare una situazione di difficoltà".