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Giuseppe Ricci. Far entrare il Centro studi nel Consorzio universitario Terni- Narni potrebbe essere la soluzione per il futuro

Testo integrale dell'intervento di Giuseppe Ricci, presidente del Consiglio provinciale.

"Considero la presa di posizione dell'Associazione Industriali in merito alla vicenda dell'Università particolarmente significativa in quanto coglie l'aspetto fondamentale, per il punto a cui è arrivata la situazione, per chi è abituato a misurarsi con le questioni concrete e in tempi reali: occorre trovare soluzioni.

E' evidente a tutti come la  presenza universitaria ad Orvieto, qualitativamente e quantitativamente elevata, sia un elemento cardine del modello di sviluppo orvietano e determinante per la società del futuro.

Del resto questa prospettiva è fortemente coincidente con l'esigenza di innovazione del Paese che deve trovare, per questo, le risorse per avviare un'azione di rilancio nel campo della ricerca e dell'Università.

 In particolare, per Orvieto, l'esperienza di Ingegneria informatica e delle comunicazioni è importante e, per qualche verso simbolica, in quanto, come asserisce giustamente Assoindustria, unifica gli sforzi e gli obiettivi degli attori in campo: Istituzioni, Università, Enti di ricerca, Imprese.

Per questo ritengo che sia non solo improduttivo ma addirittura pericoloso continuare a sostenere questa situazione di stallo con la minaccia della chiusura del corso di ingegneria.

Ora è il momento delle soluzioni ed è irrinviabile che le Istituzioni, l'Università, il CSCO, i rappresentanti del mondo delle imprese e del lavoro concorrano ad individuarle attraverso un percorso rapido e sostenibile che preveda la realtà orvietana integrata a pieno titolo nelle politiche universitarie regionali.

Credo che sarebbe utile, per il raggiungimento di questo obiettivo, riprendere e rilanciare il concetto espresso dal Presidente della Provincia nel recente Consiglio Provinciale sull'attuazione delle linee programmatiche, nel quale si auspicava l'avvio di un processo di integrazione della realtà orvietana nel Consorzio Universitario.

Un ragionamento che si inserirebbe a pieno titolo nell'individuazione dell'ambito provinciale come ambito ottimale per l'attuazione delle  politiche istituzionali, di programmazione e dei servizi, che potrebbe contribuire a razionalizzare le risorse umane e finanziarie, ad omogeneizzare gli obiettivi e, nel contingente, contribuire a superare una situazione di difficoltà".

 

Pubblicato il: 01/09/2006

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