Primi attacchi al Piano varato la scorsa settimana
Il presidente di Confesercenti "Non accetteremo alcun provvedimento restrittivo del traffico del centro storico se non si realizza prima il parcheggio di via Roma"
Il Piano di mobilità alternativa in sintesi
di Stefania Tomba
ORVIETO - "Non accetteremo alcun provvedimento restrittivo del traffico del centro storico se non si realizza prima il parcheggio di via Roma". Arriva in questi termini il secco stop di Confesercenti al piano sulla mobilità alternativa elaborato dal Comune ed approvato in questi giorni. E' il presidente Sandro Gulino a farsi portavoce di un malessere diffuso tra gli esercenti riuniti nell'associazione. Un malessere che riguarda, soprattutto, i tempi di attuazione del progetto.
"Bisogna individuare soluzioni complessive - specifica Gulino - è giusto eliminare le macchina in sosta lungo corso Cavour, pedonalizzare le piazze, ma offrendo soluzioni funzionali per garantire ai commercianti di poter continuare a lavorare. E senza parcheggi i commercianti sono fortemente penalizzati". Il giro di vite sul traffico, poi, secondo Confesercenti sarebbe inutile "senza un maggior controllo, ovvero una disciplina più ferrea, per i residenti che abusano spesso e volentieri del diritto di circolare". "Eccessiva" invece, per una città come Orvieto, è definita la soluzione dei varchi elettronici per escludere i non residenti dall'accesso al centro storico. "E' una misura onerosa - afferma scettico Gulino - non so se sia davvero realizzabile". Queste alcune delle principali perplessità che avanzano gli esercenti orvietani convinti che del piano per la mobilità alternativa "bisognerà ancora discutere", affermano per bocca del presidente. "Sull'argomento - dice Gulino - attendiamo una convocazione".
Pubblicato il: 01/08/2006