Scopetti replica a Gasparri

La replica del ministro Maurizio Gasparri, in merito alla notizia del ricorso della Provincia di Terni alla Corte costituzionale per la revoca del suo decreto, ha spinto il consigliere provinciale Andrea Scopetti, presentatore dell'ordine del giorno poi votato a maggioranza, a controreplicare. «Tale decreto -sostiene il rappresentante della Margherita- affossa il principio di precauzione della salute su cui si basava la legge quadro 36/2001 dell'allora ministro del centrosinistra Bordon, sostenuta dallo stesso Gasparri e da gran parte di An. La Provincia non ricorrerà alla Corte costituzionale, bensì appoggia il ricorso presentato dalla Regione dell'Umbria,come già fatto da altre Regioni governate dal centrodestra, come la Puglia e la Lombardia. Tale decreto, inoltre, aumenta la confusione circa le competenze tra Enti regionali e locali in materia di inquinamento elettromagnetico e di installazioni di ripetitori di telefonia mobile. Un atto che, accompagnato a quello del ministro Matteoli, abbassa notevolmente i limiti di pericolo delle onde elettromagnetiche. I veri attentati all'ambiente e alla salute pubblica -conclude il consigliere Scopetti- non sono quelli che si sarebbero registrati in Umbria e in provincia di Terni, come afferma il presidente provinciale di An, bensì quelli perpetrati dal Governo nazionale sullo smaltimento dei rifiuti e sulle scelte operate in materia urbanistica».