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Ad Orvieto aria di rimpasto. Ma gli assessori Ds fanno quadrato

Carpinelli, Germani, Frellicca e Urbani firmano un documento in cui chiariscono a compagni e alleati che il terreno a cui si è giunti è dove "sunt leones", sconosciuto e imprevedibile...

di Dante Freddi

Gli assessori Ds nella Giunta del Comune di Orvieto lanciano un messaggio chiaro ai compagni ed ai "tessitori di ombre" che tentano di minare la loro presenza nell'Amministrazione orvietana: attenzione,  'hic sunt leones'. Cioè, qui è la terra dove sono i leoni, è territorio sconosciuto, addentrarvisi è pericoloso, si corre il rischio di non sapere dove si va a finire, si comincia con mettere in discussione un paio di assessori e ci si ritrova "all'Ato eccetera, eccetera".

Gli assessori, che nelle fantasie e nei progetti di qualche politico orvietano dovrebbero essere "rimaneggiati", sono tutti insieme, hanno fatto quadrato.
In discussione sarebbero soprattutto Giuseppe Germani, lavori pubblici, e Teresa Urbani, cultura. Che, comunque, dovrebbero consegnare le dimissioni o essere "dimissionati" da Mocio.

A sostituirli sono in pole position Costantino Pacioni, leader storico, e Liliana Grasso, ex Rifondazione. Così dicono, anche se l'operazione, per poter passare, deve avere il sostegno del sindaco, da cui dipende la loro eventuale nomina.

Il rimpasto in Giunta è "in fieri" da almeno un anno e i tempi sono maturi per i rivolgimenti che si stavano annunciando. Da RPO alla Giunta, sono in smantellamento i dirigenti e le idee e le azioni dell'era Cimicchi.

A marzo, in un articolo di giornalismo profetico, avevo disegnato quanto si sta delineando.

Mi gratifica aver inquadrato lo scenario, mi preoccupa però lo spettacolo.

A seguito, il documento firmato da Carpinelli, Germani, Frellicca, Urbani.

"Alcune riflessioni sulla politica, sulle amministrazioni, sui poteri e quant'altro da parte degli assessori DS della Giunta Comunale di Orvieto.

In un clima decisamente più sereno a seguito dei positivi risultati elettorali, sia a livello locale che nazionale, è assolutamente necessaria una riflessione complessiva sulle vicende che riguardano il nostro territorio.
Il primo assunto da cui partire è la consapevolezza di appartenere ad una forza politica, i DS, che rappresenta un punto fermo per la collettività orvietana a tutti i livelli, sia istituzionali che politici. Il sistema costruito dal Dopoguerra ad oggi, fatto di progettualità e di diffusione dei poteri, in una serie di sottosistemi, rappresenta una risposta positiva e funzionale ai bisogni dei nostri concittadini che riconfermano la propria fiducia a noi e a tutto il centro-sinistra.

 

E' compito delle amministrazioni e delle istituzioni realizzare i programmi ed i progetti, ma è anche compito insostituibile della politica dare le linee generali di indirizzo ed interpretare con gli strumenti della democrazia i bisogni della cittadinanza tenendo conto dell'ambito locale, provinciale, regionale e nazionale.

Con un punto fermo che i ruoli debbano essere complementari ma distinti.

In questa logica il nostro Partito si è mosso dimostrando ancora una volta senso di responsabilità e di acume strategico, inserendo le dinamiche locali nel contesto provinciale e regionale. Sotto questo profilo le problematiche interne alla necessaria ed opportuna dialettica politica, segno inequivocabile di democrazia, vanno affrontate e risolte nelle sedi proprie, lasciando fuori i livelli istituzionali che non possono e non devono essere delegittimati nella loro azione amministrativa che ha come missione unica quella di dare risposte ai cittadini.

Il secondo assunto è che nessuno di coloro che ricoprono cariche istituzionali e politiche è inamovibile, ma tutti rientrano all'interno di una logica di sistema che deve necessariamente avere un andamento dinamico.

Tutti siamo soggetti a verifiche nelle sedi proprie, a condizione che tali verifiche rientrino in questo contesto sistemico e che riguardino la politica a tutti i livelli e, parimenti, tutti i livelli istituzionali, siano essi l'amministrazione comunale, quella provinciale, le Comunità Montane, l'Ato, eccetera, eccetera.

Diciamo, infine, ai nostri collaboratori che possono contare sul nostro impegno e senso di responsabilità, invitandoli a lavorare serenamente - e per questo li ringraziamo - per realizzare la progettualità della nostra città di cui essi sono parte integrante.

Diciamo inoltre, ai 'tessitori di ombre' che tale appellativo spetta a coloro che passano veline facendo illazioni, indicando nomi e cognomi su cose non affrontate negli organismi propri, ricordando loro che è irresponsabile e pericoloso per tutti, ma soprattutto per la città e per la nostra credibilità di Democratici di Sinistra, avventurarsi in territori sconosciuti e pieni di insidie che nelle vecchie mappe venivano indicate con il motto 'hic sunt leones'.


F.to Assessori: Carlo Carpinelli, Massimo Frellicca, Giuseppe Germani, Teresa Manuela Urbani - Componente DS in seno alla Giunta Comunale di Orvieto"


Pubblicato il: 05/05/2006

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