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E' terminata all'80% la fase di ristrutturazione del nuovo edificio, ma mancano tre quattrocentomila euro per il trasferimento e il personale necessario...Conticelli e Cortoni chiedono rassicurazioni sulla gestione delle biblioteche

foto di copertina

ORVIETO - Nuova biblioteca comunale: i lavori sono finiti, mancano i fondi per il trasferimento.  Terminata in questi giorni la prima fase dell'intervento di recupero, ovvero la ristrutturazione dell'80% dell'ex convento di San Francesco, destinato ad accogliere l'imponente patrimonio librario della seconda biblioteca dell'Umbria, l'amministrazione si trova di fronte alla sgradita sorpresa della mancanza dei fondi per l'oltremodo impegnativa operazione di trasferimento. Un'operazione che si preannuncia non solo lunga, com'è fisiologico, ma anche estremamente onerosa. Non si parla ufficialmente di cifre ma pare non si discostino molto da un preventivo di tre - quattro cento mila euro.  "Siamo in attesa dalla Regione di una risposta sui progetti presentati per i fondi cofinaziati" conferma l'assessore alla Cultura, Manuela Teresa Urbani.  

Il discorso ha non poco peso sul progetto operativo di trasferimento che è allo studio in questi giorni e, più in particolare, sulla scelta che si sta effettuando sull'affrontare da subito o tra un paio di anni, a lavori definitivamente ultimati, l'operazione. Operazione che, in teoria, sarebbe già possibile (gli arredi sono stati già acquistati), anche se non utilizzando l'intera struttura e, dunque, non nel pieno rispetto del progetto originario.
L'altra incognita restano, poi, le assunzioni - e quindi si parla ancora di bilancio - che dovranno essere potenziate, anche con figure professionali di diverso genere e livello, in funzione dei moderni servizi offerti dalla biblioteca.  A sollevare la questione in questi giorni ci si è messo anche, con un'interpellanza, il gruppo consiliare di "Altra Città" che fa notare come "nel programma del sindaco il trasferimento sarebbe dovuto avvenire nell'estate del 2005".

I lavori ultimati, intanto, fa sapere l'assessore alle Opere pubbliche, Giuseppe Germani "saranno oggetto di un sopralluogo da parte di giunta e consiglieri, in occasione del primo consiglio comunale utile".

Il progetto complessivo della biblioteca di per sé, comunque, rappresenta un'autentica punta di diamante per il sistema culturale cittadino. A piano terra l'emeroteca e il settore ragazzi, al primo piano la sala lettura con la dotazione più moderna, quindi il fondo di conservazione, mentre in uno spazio dedicato andrà il fondo locale, al terzo piano, infine, i fondi antichi. Il tutto tenuto strettamente sotto controllo da un sofisticato sistema antitaccheggio.

Nella nuova biblioteca, 4 mila metri quadri in tutto, dovranno trovare posto, infine, anche il ricco deposito librario del Centro Studi 'Gianni Rodari', e le sezioni di biblioteche specialistiche collegate agli insegnamenti universitari attivati presso il Centro Studi 'Città di Orvieto' che andranno ad implementare la gamma del deposito librario e dei servizi.

 

Pubblicato il: 27/04/2006

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