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La ex caserma Piave torna in possesso del Comune di Orvieto

Tolta la gestione alla "Risorse per Orvieto SpA", si rimette tutto in discussione
Si realizza il progetto della nuova dirigenza DS, che non accetta di far governare ad altri la città

foto di copertina

ORVIETO - La Piave torna al Comune, la Spa trasformata in una società di servizi 'in house' funzionale all'attività dell'amministrazione.  Entro il mese di maggio si arriverà al nuovo assetto con le modifiche statutarie della struttura societaria e della convenzione che regola i rapporti tra il Comune e la stessa società.  Lo ha annunciato ieri il sindaco al termine di una lunga riflessione con le forze di maggioranza e il braccio di ferro durato mesi con i vertici della società.  Si volta pagina, insomma. E in concreto questo vuol dire che "Risorse per Orvieto" non avrà più in gestione la caserma, compito per il quale era nata nel 2004, ma potrà soltanto svolgere azioni specifiche su delega e fondi del Comune.  Decaduto il Consiglio di amministrazione, in definitiva, si ricomincia, da capo per l'organizzazione di una Srl.
Mocio detta tempi e modi e riapre la partecipazione per scrivere "un nuovo capitolo del Progetto Orvieto".  "Nei prossimi giorni - annuncia il sindaco - avvieremo una serie di incontri con le componenti organizzate della città aprendo anche ai contributi dei singoli cittadini. Un lavoro che giungerà a sintesi in un consiglio comunale aperto". "La maggioranza - aggiunge Mocio - esprime il plauso per il lavoro svolto da Rpo che ha prodotto un business plan in linea con le indicazioni date dal consiglio comunale. Un business plan che sarà ora partecipato al mercato, attraverso un'azione di pre - marketing  per verificare quali parti sono immediatamente attuabili e cantierabili e quali - attraverso il contributo di esperti di settore - meritano invece aggiustamenti per attrarre investimenti privati sul territorio".  
Sui progetti Mocio invoca una visione integrata dell'intero centro storico e per questo, dice il sindaco "chiederemo a Rpo un impegno più ampio non solo riferito alla caserma. Mentre presenteremo al consiglio comunale gli atti attraverso i quali si andrà alla trasformazione di Rpo in società di servizi cosiddetti 'in house' funzionale, cioè, all'attività del Comune prevedendo, allo stesso tempo, il ritorno al Comune della disponibilità del bene. L'analisi di pre marketing permetterà di dare una veste operativa alla rifunzionalizzazione delle caserme, in quanto è assolutamente necessario mantenere la visione unitaria del progetto". "Garantita l'unitarietà del progetto di rifunzionalizzazione - aggiunge il sindaco - si potranno definire i lotti funzionali per le gare nazionali ed internazionali finalizzate a tale scopo. Attivare lotti funzionali mantenendo l'unitarietà del progetto, permette di procedere alla cantierabilità oggettiva dello stesso e all'attuazione per stralci del programma generale di rifunzionalizzazione dell'area".  Sui contenuti Mocio conferma la presenza nella caserma del palazzo delle Istituzioni, per il resto riapre la partecipazione.

Pubblicato il: 22/04/2006

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