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Si realizza il progetto della nuova dirigenza DS, che non accetta di far gestire ad altri l'Amministrazione della città

 

di Dante Freddi

La ex caserma Piave ritornerà in possesso del Comune di Orvieto.
La "Risorse per Orvieto società per azioni" diventerà una Società a responsabilità limitata "in house", con funzioni prettamente operative, su eventuale delega da parte del Comune. Questioni tecnico amministrative sembrano consigliare questa soluzione, ma sarà comunque tutta un'altra cosa, perché il nocciolo è politico. Quello economico c'era prima e rimarrà dopo, seppure con qualche salutare risparmio.

E' ormai abrogata la strategia operativa per la riqualificazione della caserma Piave che Cimicchi e Mocio hanno costruito insieme nella trascorsa gestione.

"Nei primi giorni di maggio- afferma Mocio- avvieremo una serie di incontri con le componenti organizzate della città aprendo anche ai contributi dei singoli cittadini" . Sarà una "partecipazione dal basso per verificare nuovi contributi".

E' davvero difficile, anche senza voler spigolare tra le parole del sindaco, concilare questa ansia partecipativa, che significa disponibilità a rimettere tutto in discussione, con il riaffermatato "plauso per il lavoro svolto da RPO, che ha prodotto un business plan in linea con le indicazioni date a suo tempo dal Consiglio comunale" e giunto ora in fase di verifica del mercato.

Insomma, si sta concludendo un iter già previsto molti mesi fa, dalle elezioni amministrative alla elezione di Capoccia a capo dei Ds alla presentazione del business plan. Si realizza il progetto della nuova dirigenza DS, che non accetta di far gestire ad altri l'Amministrazione della città. La trasformazione di RPO comporterà lo scioglimento del Consiglio, la scelta di nuovi amministratori e soprattutto di nuove strategie.

Le legittime azioni politiche di Capoccia e dei suoi per affermare le loro idee hanno scavato un percorso ormai condiviso dalla maggioranza e definito in modi e tempi.

Ancora da capire, al di là delle tattiche per rendere meno dolorosa possibile l'operazione, almeno per alcuni, dove conduce questa nuova strada, che pure sembrerebbe costruita sullo stesso tracciato della vecchia.

Pubblicato il: 22/04/2006

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