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Degrado della Necropoli di Cannicella. C'è la volonta di intervenire ma non i soldi

L'assessore ai Beni Culturali del Comune, Manuela Teresa Urbani, fa il punto della situazione. La Sovrintenedenza attende dal ministero le risorse per la manutenzione dei beni archeologici

foto di copertina

ORVIETO - La sistemazione di Cannicella è nelle priorità della Sopraintendenza, quello che manca sono i fondi.  Ad affermarlo è l'assessore ai Beni Culturali del Comune, Manuela Teresa Urbani, che, di fronte allo scempio dell'aerea archeologica sotto la Rupe aveva, già dallo scorso anno, avviato i contatti con le "Belle Arti" che hanno la competenza sulla necropoli.  

"Sollecitata dalle giuste osservazioni dei cittadini sulla situazione certamente deprecabile in cui versa l'area di Cannicella avevo parlato, già lo scorso anno, col dottor Bruschetti della Sopraintendenza - spiega l'assessore Urbani - al quale avevo segnalato la necessità di una copertura.  La Sopraintendenza è molto consapevole di questa esigenza e la sistemazione è effettivamente nei progetti dell'ente che sta, però, attendendo i fondi ministeriali destinati alla manutenzione ordinaria del patrimonio archeologico. Ho risentito il dottor Bruschetti in questi giorni ed ha pienamente riconfermato l'interesse e la determinazione nei lavori di sistemazione" .

Sui tempi, però, l'assessore non si sbilancia.  "Mi auguro francamente che siano tempi brevi, anche per il fatto che è ormai praticamente completata la sentieristica ad anello attorno alla Rupe che disegna il tracciato del parco archeologico orvietano.  Aspettiamo, per il momento la chiusura della parentesi elettorale". 
A tornare alla carica, ad un anno di distanza dalla prima denuncia, era stato nei giorni scorsi con tanto di foto che documentavano la disastrosa situazione della necropoli, un giovane orvietano, Giorgio Muzi.  Il quale, in un anno di battaglie, non aveva ottenuto che, come denunciava, "risposte scostanti o assolutamente nulle".

Pubblicato il: 29/03/2006

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