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Ladro "pio" scoperto dalla sua vittima

Si fingeva un impiegato dell'Inps, vendendo porta a porta immagini di padre Pio   Il classico nemico degli anziani

di Stefania Tomba

ORVIETO - Si fingeva un impiegato dell'Inps, vendendo porta a porta immagini di padre Pio e arrotondando con quanto trovava nei portafogli degli anziani che lo facevano entrare in casa.

Un'attività che soltanto nella giornata di giovedì, con colpi messi a segno a Narni, Amelia e Orvieto aveva fruttato a Giovanni Barbato - napoletano 38enne, censurato - una somma che supera i mille euro.  Esperto nel più classico dei raggiri, il ladro "pio" è stato tradito da una delle sue vittime che, una volta abbindolata, ha avuto la prontezza di capirlo al volo e di segnalare immediatamente ai carabinieri l'auto con cui l'uomo si stava allontanava da casa sua col malloppo.  

È così che i militari, a distanza di mezz'ora, lo hanno arrestato, sorprendendolo mentre prendeva un caffè in un bar all'ingresso del casello autostradale di Orvieto, con in macchina 750 euro e decine e decine di quadri raffiguranti padre Pio.  

La signora, di Baschi - una donna di 60 anni - intorno alle 14, se l'era visto presentare alla porta della sua abitazione, appena fuori il paese.  Distinto, curato, l'aveva fatto entrare accettando di comprare da lui, per la somma di 100 euro, un quadro raffigurante padre Pio. Poi l'uomo - figurarsi - aveva chiesto un bicchier d'acqua.  E come dire di no?  Solo che, quando la donna, dopo averlo lasciato per pochi secondi, se lo è ritrovato in piedi e a zonzo per casa, ha capito che qualcosa non andava.  Era tardi.  Perché l'uomo si era già impossessato di 300 euro che la signora teneva in un cassetto.  Ma non troppo tardi, perché mentre se ne andava la sessantenne ha avuto cura di guardare bene la sua auto: una Punto blu con un fanalino rotto. Una descrizione che è stata preziosa per gli inquirenti che, poco dopo, notavano l'auto del napoletano parcheggiata nell'area di sosta del bar-tavola calda all'ingresso dell'autostrada, lungo via Angelo Costanzi.

L'uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto con l'accusa di furto in abitazione aggravato ed è attualmente richiuso nel carcere di via Roma, a disposizione del sostituto procuratore Anna Lisa Giusti. 

Altri colpi identici il napoletano li aveva messi a segno, nello stesso giorno, nel Ternano, ad Amelia e Narni. In entrambi i casi le vittime (a una delle quali - un'80enne narnese - era stati sottratti 600 euro) erano state sempre persone anziane.

 

Pubblicato il: 28/01/2006

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