Il truffatore tipico di anziani

ORVIETO - Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, e talvolta un appartenente alle forze dell'ordine. Ma le qualifiche, puntualmente false, gli servono unicamente per approfittare della buona fede dei cittadini e farsi aprire la porta. Poi la storia finisce con una truffa o un furto. Vuoi con la vendita di immagini religiose, vuoi con un borseggio vero e proprio.  Per difendersi da questi raggiri - spesso riportati dalle cronache - è sufficiente non fidarsi delle apparenze e, soprattutto, non aprire la porta. Ad essere maggiormente prese di mira sono le persone anziane. Che vivono spesso da sole e restano più facilmente vittima di questi inganni. Un simile episodio nell'Orvietano si era ripetuto alcuni mesi fa nel Comune di Monteleone.  A raggirare una coppia di anziani del paese, sempre con la tecnica della vendita porta a porta delle immagini di padre Pio, erano stati, allora, due donne e un uomo, denunciati, poi, a piede libero dai carabinieri.