È bagarre in Comunità montana
Le dimissioni di Imbastoni e Del Priore provocano la reazione dei partiti di maggioranza e della stessa Rifondazion
Imbastoni e Del Priore. Perché le dimissioni
ORVIETO - È bagarre in Comunità montana sulle dimissioni di Imbastoni e Del Priore. I rappresentanti di Rifondazione Comunista, che giovedì in consiglio hanno rimesso gli incarichi rispettivamente da capogruppo e consigliere, hanno scatenato le dure reazioni della Fed e del partito stesso che considera la decisione "non conforme" alle proprie indicazioni. Rifondazione rimanda alla verifica politica che avverrà in occasione dell'incontro fissato per il prossimo 30 giugno le proprie scelte in merito alla permanenza all'interno della maggioranza. E Democratici di Sinistra, Margherita e Sdi accolgono le dimissioni come un fulmine a ciel sereno. "Non siamo di fronte né ad atti verticistici del presidente né a tentativi di evitare discussioni e confronti da parte delle forze politiche dell'Ulivo - affermano - per la Fed gli impegni sono quelli presi con il programma di governo, la relazione programmatica ed il documento prodotto dalla Giunta nel maggio scorso sull'aggiornamento del programma di governo stesso".
Ma sono gli stessi Imbastoni e Del Priore a spiegare le dimissioni. Lo fanno duramente accusando l'Ente di non essere disposto al confronto, il presidente di aver convocato la coalizione 3 volte in 9 mesi e Rifondazione, in sostanza, di eccessiva acquiescenza. "Il partito - affermano - chiede incontri, prende posizione pubblicamente (ringraziamo), minaccia e poi rimanda: preferisce essere maltrattato che escluso. Ma ora ha due alternative. O tenta di sostituirci da consiglieri nel prossimo riimpasto rimuovendo gli effetti del problema. Oppure inizia a prendere confidenza con la lotta affrontando le cause del problema. Intanto iniziamo noi". Le dimissioni di Di Girolamo (Margherita) sono invece antecedenti e sono determinate da motivi personali che nulla hanno a che fare con le polemiche interne alla maggioranza.
Pubblicato il: 25/06/2005