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Imbastoni e del Priore. Perché le dimissioni

Questo il documento originale diffuso da Giancarlo Imbastoni e Guido Del Priore  "sul perché delle dimissioni" rispettivamente da capogruppo ed assessore in Comunità Montana e Selva di Meana.

Nei nove mesi di nostra presenza nella maggioranza in Comunità Montana abbiamo constatato due cose:

1) nel programma di coalizione da noi sottoscritto ad ottobre, in sole quattro cartelle è presente due volte la parola "confronto" e "cooperazione" e una volta le parole "forte intesa", "democrazia", "pace", "pari diritti", "azione solidale", "informazione condivisa", "concertazione".

2) che la realtà finora è stata tutta un'altra cosa, siamo stati coinvolti solo per presa d'atto negli indirizzi e nelle decisioni e oltretutto in maniera veloce e confusa; le informazioni poi, se te le cerchi, bene, sennò........

Il nostro presidente si permette di convocare la coalizione tre volte in nove mesi, evidentemente preferendo di gran lunga i rapporti bilaterali.

Come nostro dovere al sorgere dei problemi li abbiamo riportati nella coalizione, e da parecchio ce ne sono due sul tavolo:1) vendita del patrimonio regionale 2) gestione (?) e futuro della società del legno (UGS).

Risultato progressivo:

prima rassicurazioni sul "tutto in ordine", poi sorridenti paternali, poi sufficienza e fastidio, infine scontro.

Non dobbiamo pensare e vedere e se lo facciamo dobbiamo farlo in silenzio. Questa è la consegna.

Noi non siamo operai (almeno lì no!). Nell'ente rappresentiamo un partito che nella società dice di rappresentare le istanze più ancorate alla democrazia trasparente, alle istituzioni trasparenti.

Per questo Del Priore si dimette da assessore e Imbastoni da capogruppo.

Vediamo il partito negli ultimi sei mesi:

esso condivide le preoccupazioni, chiede incontri alla maggioranza, prende posizione pubblicamente(ringraziamo), minaccia e rimanda la nostra uscita dalla società del legno e se necessario dalla maggioranza, preferisce essere maltrattato che escluso, ha paura del buio, di lottare contro nonostante il suo recente 10% ottenuto alle ultime elezioni.

Il partito ha due alternative davanti a sé:

- tenta di sostituirci da consiglieri in occasione del prossimo futuro riimpasto rimuovendo gli effetti del problema;

-oppure inizia a prendere confidenza con la lotta e affronta le cause del problema, iniziando a guadagnarsi gran parte dei voti che riceve.

Intanto iniziamo noi.

 

Pubblicato il: 25/06/2005

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