Crisi in Comunità montana

ORVIETO - Si apre ufficialmente la crisi in Comunità Montana. Il terremoto politico annunciato è arrivato ieri con le dimissioni di Valentino Di Girolamo (Margherita) - che ha rimesso l'incarico di capogruppo - e dei "rifondaroli", Guido Del Priore e Giancarlo Imbastoni. Il primo ha rimesso le deleghe agli affari sociali e il secondo l'incarico di capogruppo. Tutti restano in Consiglio. Ma la crisi è ormai aperta. Anticipata da una verifica politica che non ha evidentemente risolto le questioni sul tappeto. Alla base della decisione - almeno di quella dei rappresentanti di Rifondazione Comunista - "le questioni di sempre, quelle note della gestione della società della Legna e quelle delle vendita del patrimonio". Nodi sui quali l'amministrazione non avrebbe nel frattempo dato risposte. Ora probabilmente si navigherà a vista in attesa del cambio di vertice che dovrebbe concretizzarsi presto con un avvicendamento tra l'attuale presidente, Valentino Filippetti, e il neo eletto coordinatore comprensoriale dei Ds, Giorgio Posti. Ipotesi che, a breve, potrebbe aprire un'altra questione. Quella di un vertice (Posti - Rosati) tutto targato San Venanzo. Una coincidenza che qualcuno potrebbe essere intenzionato far notare. Il tutto mentre ieri il consiglio della Comunità montana discuteva ed approvava il conto consuntivo 2004.