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Emergenza frane: lunedì verifica

Si cerca di sensibilizzare il governo sulla condizione di emergenza geologica dela territorio. Bertolaso, lunedì, verificherà la  situazione L'Amerina non potrà essere riaperta prima dell'autunno

L'emergenza dell'Orvietano conseguente alle frane che si sono succedute nell'ultimo anno e che hanno portato ad una complicatissima situazione viabilistica è emergenza nazionale. A rendere palese anche per il governo questa difficoltà non solo lo stato di emergenza firmato nelle scorse settimane ma, dopo il crollo sull'Amerina, l'arrivoad Orvieto del responsabile nazionale della Protezione civile Guido Bertolaso che lunedì sarà ad Orvieto.

Bertolaso giungerà a bordo di un elicottero della Protezione Civile di buona mattina (alle 9 circa) ed insieme alle autorità regionali e locali prenderà visione dello stato della frana sulla strada amerina.


IL RITRATTO DEL RESPONSABILE NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Guido Bertolaso dirige il Dipartimento della Protezione Civile dal 7 settembre del 2001. Ma nel settore non e' alla sua prima esperienza. Aveva gia' ricoperto questo incarico tra il 1996 e il 1997. Romano, 54 anni  le sue capacita' sono state messe a dura prova da un terremoto, quello del 31 ottobre 2002 a Sant'Angelo di Puglia, e dai capricci dell'Etna e dello Stromboli.


LA MEDICINA E IL SOCIALE I SUOI PREVALENTI INTERESSI
E dire che voleva fare il medico. Bertolaso e' infatti laureato con lode in medicina alla ''Sapienza'' di Roma, e ha conseguito il Master of Science in Public health alla ''School of Tropical Medicine'' di Liverpool. Proprio al settore della malattie tropicali ha indirizzato la sua attivita' professionale, portando avanti, tra il 1977 e il 1989, attivita' di ricerca scientifica in numerosi Paesi africani. Il 1980 lo vede nel sud est asiatico. Crea e dirige l'ospedale italiano di Ta-Phraya, al confine tra la Thailandia e la Cambogia, un centro designato di riferimento delle Nazioni Unite.


I SERVIZI DI ASSISTENZA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO L'attivita' di Bertolaso nel campo della sanita' ha trovato brillante espressione tra l'82 e il '90, anni in cui e' stato coordinatore di tutti i progetti sanitari, di emergenza e di assistenza umanitaria nei Paesi in via di sviluppo, nell'ambito del Dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo del Ministro degli Esteri.

DAL MINISTERO DEGLI AFFARI SOCIALI ALL'UNICEF
Ancora rivolta al sociale la sua attivita' successiva. Nel marzo del 1990, in qualita' di Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio di Ministri, assume l'incarico di Capo del Dipartimento Affari Sociali. Nel 1993, e' capo di Gabinetto del Ministero degli Affari Sociali, per poi diventare Vice Direttore esecutivo dell'Unicef a New York, responsabile della nuova politica dell'Unicef saui diritti dell'infanzia e della lotta allo sfruttamento minorile, alla prostituzione, alla pedofilia. In quella veste, Bertolaso si occupa attivamente anche di adozioni internazionali e degli interventi umanitari dell'Unicef.

NEL 1996 IL PRIMO ASSAGGIO ALLA PROTEZIONE CIVILE. POI IL GIUBILEO DEL 2000
Nel 1996, il primo assaggio alla Protezione Civile, dove e' nominato Capo Dipartimento. Ma e' solo una parentesi, perche' l'anno dopo va a dirigere, quale Commissario Starordinario, l'Azienda Ospedaliera Lazzaro Spallanzani di Roma. Da qui, il salto al Giubileo. Il gennaio del 1998, infatti, lo vede Vice Commissario vicario per il Grande Giubileo del 2000, con delega per tutte le attivita' operative connesse all'organizzazione dell'evento. In quet'ambito, Bertolaso e' stato il responsabile dei principali eventi giubilari, non esclusa la giornata mondiale della gioventu' di Tor Vergata. Prima di assumere definitivamente l'incarico che attualmente riveste, Bertolaso e' stato Direttore Generale dell'Ufficio nazionale per il servizio civile, al quale fa capo l'oraganizzazione dei giovani che optino per il servizio civile in luogo di quello militare.

Pubblicato il: 30/04/2005

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