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Preoccupazione CGIL per gli anziani dell'Orvietano

Questo il comunicato diffuso dalla CGIL in cui si esprime grande preoccupazione per l'esile politica di assistenza agli anziani operata nell'Orvietano

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Questo il comunicato diffuso dalla CGIL in cui si esprime grande preoccupazione per l'esile politica di assistenza agli anziani operata nell'Orvietano. 

"In riferimento alla chiusura della Residenza Protetta per anziani Piccolomini Febei meglio nota come S.Giorgio, disposta dal Commissario straordinario, la CGIL e lo SPI  di Orvieto esprimo grande preoccupazione e sottolineano lo stato di grave inadeguatezza del livello di assistenza offerto agli anziani di questo territorio relativamente alle residenze protette per anziani. Infatti a fronte di un buon livello generale di servizi socio-assistenziali rivolto agli anziani, sono almeno 10 anni che le organizzazioni sindacali  chiedono alle Istituzioni locali e allo stesso Istituto Piccolomini di prendere decisioni chiare e definitive circa la presenza di una struttura protetta pubblica per gli anziani in  questo territorio. Il tanto, troppo, tempo trascorso senza individuare soluzioni condivise e soprattutto idonee a rispondere ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie ha oggi come conseguenza che i pochi anziani  che ancora usufruivano della struttura del Piccolomini Febei debbano essere allontanati e ospitati in via provvisoria una struttura lontana situata in un comune dell'Alto orvietano causando gravi disagi agli anziani, alle loro famiglie e alle maestranze.

È necessario che nell'immediato venga garantita una continuità assistenziale adeguata e rispettosa della dignità delle persone coinvolte; che venga garantito al personale dipendente e a quello della coop sociale ivi operante  una adeguata utilizzazione in conformità alle disposizioni contrattuali".

CGIL e SPI chiedono un immediato tavolo di confronto che porti in tempi brevissimi  alla definizione di un progetto preciso in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze assistenziali degli anziani di questo territorio.

 

Pubblicato il: 03/01/2005

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