Sindacati e associazioni consumatori sorvegliano la tariffazione dell'acqua

ORVIETO - Arrivare all'applicazione della tariffa unica in maniera graduale, modificare i criteri di accesso alla categoria sociale, contenere i costi e monitorare gli investimenti. Sono alcune delle richieste avanzate da Cgil e Cisl al tavolo dell'Osservatorio riunitosi giovedì scorso per la presentazione da parte del presidente dell'Ato2 Marino Capoccia della proposta di riarticolazione tariffaria del servizio idrico per l'anno 2005.

"Le organizzazioni sindacali - si legge in una nota ufficiale - hanno dato atto dell'impegno profuso per la revisione delle cosiddette bollette pazze e per la ridefinire dell'anagrafe degli utenti nonché per l'impostazione generale che presiede alla costituzione degli ambiti territoriali ottimali come previsto dalla legge Galli. Tuttavia hanno rappresentato la necessita di un ulteriore approfondimento dei criteri utilizzati per la definizione delle nuove tariffe".

"L'Ato - specificano - pur non accogliendo la richiesta avanzata da Cgil e Cisl di un rinvio della deliberazione delle nuove tariffe ha tuttavia dichiarato che si tratta di una proposta tariffaria sperimentale e in ragione di ciò oggetto di possibile revisione in fase di applicazione ed ha garantito la disponibilità ad un tavolo di approfondimento tecnico per valutare le osservazioni e le proposte avanzate".