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Convocazione per vie legali

Mentre Santi tenta di spiegare ai commercianti del Borgo la bontà della sua posizione, una parte del Consiglio dell'Associazione va avanti con la sfiducia   e fa i primi passi legali

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ORVIETO -"Una posizione di vigile confronto ma non di chiusura preconcetta". Così il presidente della locale Confcommercio, Giuseppe Santi - fresco di sfiducia da parte della maggioranza dei membri del Direttivo -  ritiene di chiarire la posizione dell'associazione sulla"rivisitazione dell'impianto pianificatorio" dell'intera area di Orvieto scalo.

Lo fa in una lettera indirizzata ai commercianti de"Il Borgo" nella quale spiega che"il piano delle medie strutture sarà modificato a seguito della sentenza del Tar e dovrà, a nostro avviso, abbattere le superfici fin qui previste eliminando la previsione del centro commerciale, per poi verificare se l'eventuale possibilità di insediamento (si badi bene riferito all'intera area di Orvieto scalo e non necessariamente alla ex Despina) di una o più medie strutture possa realmente consentire - dando priorità agli accorpamenti e concentrazioni delle attività preesistenti in loco - un'opportunità di sviluppo al commercio locale".

Sarebbe utile - conclude Santi - confrontarci su questi problemi reali per riuscire presentare una posizione univoca ai nostri interlocutori istituzionali: siamo ancora pronti a farlo, ma non accettiamo il metodo della contrapposizione preconcetta". Non una parola invece sulla sfiducia.

Intanto i sei firmatari del documento (Carlo Perali, Riccardo Messina, Giuseppe Morino, Marco Ricci, Paolo Roticiani, Federico Paci) sono passati alle vie legali per tentare di ottenere la convocazione del consiglio dell'associazione.  

Pubblicato il: 17/11/2004

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