Concessi i domiciliari all'ex carabiniere arrestato per spaccio

di Stefania Tomba

ORVIETO - William Di Nicola, l'ex carabiniere raggiunto da ordinanza di custodia cautelare all'alba dello scorso 25 ottobre a seguito dell'indagine antidroga condotta dal commissariato di Orvieto, da ieri pomeriggio è ristretto agli arresti domiciliari nella propria abitazione dello Scalo.

Dunque, secondo gli inquirenti, si sarebbero affievolite le esigenze cautelari nei confronti del giovane, probabilmente anche alla luce di quanto potrebbe essere emerso dal doppio interrogatorio a cui, prima il gip e poi il sostituto procuratore Anna Maria Grimaldi e il dirigente del commissariato di Orvieto Elisa Cozza, lo hanno sottoposto.

Tuttavia il segreto istruttorio copre le dichiarazioni che l'ex carabiniere ventitreenne, recentemente trasferito da via Roma al carcere del capoluogo ternano, avrebbe fornito agli inquirenti.

Intanto l'inchiesta si allarga a macchia d'olio. In particolare le audizioni degli assuntori hanno consentito di far salire a 12 il totale dei giovani indagati per spaccio di haschish e cocaina. Tutti ragazzi tra i 20 e i 25 anni, per la maggior parte incensurati. E non si sbroglia la matassa per il cameriere trentaquattrenne residente a Chiusi per il quale gli inquirenti stanno accertando varie piste che potrebbero condurre all'effettiva provenienza degli 11 mila euro trovati nello scantinato della sua abitazione e sequestrati all'alba di quella mattina di tredici giorni fa.