Coca e haschisch: altri sei indagati

ORVIETO - Operazione"No warning", spuntano altri sei indagati. L'inchiesta del commissariato si allarga a macchia d'olio e sul registro della procura raddoppia il numero degli iscritti, passando da sei a dodici in pochi giorni. Tutti giovani orvietani di una età compresa tra i venti e i venticinque, residenti sulla Rupe o nei quartieri dello Scalo e Ciconia. Saranno le indagini a verificare le dichiarazioni dei testi che li vogliono responsabili dello spaccio di haschish e cocaina. In un paio di casi si tratta di giovani con precedenti connessi alla droga, ma anche ad altri generi di reato. Per il resto hanno tutti la fedina penale pulita.

Ed è così il giro della cocaina la novità più recente dell'inchiesta. Il nuovo filone che gli inquirenti sospettavano di sarebbe aperto sin dalla prima ora e che adesso le audizioni in commissariato hanno abbondantemente confermato. Una"pista" lunga quella della coca tra i giovanissimi. Un giro probabilmente meno ampio ma di certo più lucroso. Si compra a ottanta euro un grammo di neve, che avrebbe rappresentato per molti giovanissimi l'alternativa eccitante allo spinello quotidiano. Un consumo, insomma, da riservare al week end quando maggiori sono le opportunità di divertimento e la disponibilità economica nel portafogli.

Intanto comincia a delinearsi con estrema chiarezza la parte dell'inchiesta legata al traffico e al consumo di haschish. In particolare sarebbe emersa una mappa dettagliata delle"fumerie". Almeno cinque quelle rintracciate dagli inquirenti. Si tratta di luoghi o abitazioni private tra Orvieto scalo e Ciconia in cui i ragazzi, in assenza dei genitori, si sarebbero riuniti abitualmente per fumare spinelli e probabilmente, vista la nuova piega che sta decisamente prendendo l'inchiesta, non solo.