Orvieto, il buon vivere e l'idrogeno
Una delegazione di tredici esponenti del Consiglio Urbano e dell'Albo Nazionale dei progettisti, urbanisti e costruttori svedesi è ad Orvieto per conoscere e studiare il concetto di cittaslow portato avanti nella nostra città(nella foto Cimicchi, lo scorso anno, presenta la Charta Orvieto)
Il riconoscimento assegnato ad Orvieto nei giorni scorsi in occasione dell'incontro delle città slow al salone del Gusto di Torino è importante per la città, che si sta"impegnando attivamente nella direzione delle politiche attive per elevare la qualità del buon vivere - commenta il sindaco, Stefano Mocio"."Il riconoscimento di Orvieto per la promozione della filiera dell'idrogeno - ha aggiunto il sindaco - è oltremodo significativo, perché questo aspetto è un pezzo importante del nostro programma di governo per l'ambiente".
La filosofia e le pratiche del buon vivere portate avanti da Orvieto sono molto apprezzate in Inghilterra, Germania, Portogallo, Australia e negli USA. E oggi, 29 ottobre, una delegazione di tredici esponenti del Consiglio Urbano e dell'Albo Nazionale dei progettisti, urbanisti e costruttori svedesi sarà ad Orvieto per conoscere e studiare il concetto di cittaslow portato avanti nella nostra città.
Il governo giapponese e il Ministero degli Esteri italiano hanno chiesto all'Associazione Cittaslow di partecipare all'Expò di Aichi 2005 proponendo durante i sei mesi di svolgimento di questa importante manifestazione, l'organizzazione di iniziative e momenti di approfondimento della"qualità del vivere italiano".
Pubblicato il: 28/10/2004