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Il consuntivo sotto la lente di Conticelli e Cortoni

Indebitamenti e tagli in vista. Dove va a finire il programma di Mocio?
Il testo integrale delle riflessioni di Conticelli e Cortoni

Politica

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Conticelli e Cortoni dopo l'approvazione del bilancio consuntivo guardano al futuro: nuvole dense su piazza della Repubblica. Quando poi passano ad esaminare i bilanci di associazioni, fondazioni, consorzi ed aziende cui partecipa il Comune, allora diluvia.

Per il bilancio del centro studi città di Orvieto" la mancanza di riferimenti ai reali costi del suo funzionamento evidenzia un peccato veniale" - dicono.

Gravi appaiono invece -  per i due consiglieri -  le situazioni della Farmacia comunale e dell'Associazione Te.Ma."Abbiamo colto l'occasione per suonare il campanello d'allarme per l'inaccettabile situazione successiva alla recente trasformazione della Farmacia da municipalizzata a speciale, che sta provocando costi insostenibili determinati dal funzionamento del nuovo cda (oltre 5 mila euro al mese in base a nostri calcoli per indennità di Cda e revisori dei conti più spese di segreteria)". Decisamente preoccupante appare la situazione della Te.Ma.

Due numeri sono sufficienti per fornire un commento esauriente: 600 mila euro di mutui ipotecari attivati con le banche e 285 mila euro di debito nei confronti della Fenice di Venezia". Per i due consiglieri la politica avrebbe costretto la Te.Ma. ad assumersi oneri che non gli competevano. Da qui il forte indebitamento dell'associazione che, secondo Conticelli e Cortoni, è una responsabilità dell'Amministrazione comunale.

La realtà, a nostro parere - proseguono i consiglieri di minoranza -  è che la città, così come la Te.Ma., sia vissuta al di sopra delle proprie possibilità, legando il proprio futuro ad aleatorie entrate extratributarie (vedi proventi dallo smaltimento dei rifiuti) e provocando un forte indebitamento mediante l'eccessivo ricorso a mutui senza riuscire però a dare pieno significato di investimento alle spese effettuate".

Siamo di fronte ad un debole tessuto socio-economico, confermato dagli stessi studi di settore che evidenziano la presenza diffusa di un'economia assistita, ove l'elevato reddito pro-capite è determinato dalle pensioni dei nostri anziani". Infine una domanda."Perché non è stato riferito in campagna elettorale che l'amministrazione Comunale avrebbe intenzione sin dal 2005 di aumentare la pressione tributaria con particolare riferimento all'Ici? Quindi tagli ad asili, scuole, servizi per gli anziani, cultura, tagli ad opere pubbliche per il miglioramento del nostro territorio".

In questo modo - sempre secondo Conticelli e Cortoni  - il programma di Mocio presentato in campagna elettorale rischia di andare a farsi benedire.

Pubblicato il: 01/08/2004

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