Sit-in sui rifiuti, pochi in piazza. E Conticelli attacca la stampa

di Redazione

All'appello del comitato Leonia non hanno risposto in molti. Alcuni, però, firmano e in un'ora sul foglio c'erano una trentina di nomi. Conticelli parla per una mezzora. Non c'è dubbio che sui rifiuti e la loro gestione orvietana lui è la massima autorità. Ambientalista da sempre si è opposto ad un futuro in cui il trattamento dei rifiuti possa rappresentare un futuro economico per la città del Duomo.

Alla gente che transita per Piazza della Repubblica viene consegnato un maxi dossier. Ci si aspetta di trovare, oltre alla profonda analisi di quanto è successo fino ad oggi, alcune notizie sull'allarme lanciato ieri e che dà il titolo all'iniziativa di oggi: "No ai rifiuti dalla Campania, è prossimo l'arrivo di enormi quantità di "monnezza verace".

Ma di questo argomento non c'è traccia nel dossier. Anzi, alla fine del dossier viene tirato in ballo Orvietosì, per l'articolo che ieri ha tentato di comprendere se il rischio di nuovi rifiuti campani ad Orvieto fosse reale.

Fatto sta che non esiste alcuna conferma rispetto all'allarme lanciato ieri. Né viene fatto riferimento alla questione nel corso del suo intervento.

Prioritario è schierarsi contro il tentativo, se dovesse esistere, di far diventare Orvieto città dei rifiuti. Ma contemporaneamente è corretto affermare che se qualcuno si dice convinto - come Conticelli e gli altri - che ad Orvieto possano arrivare altri rifiuti dalla Campania, si dovrebbe avere il senso di responsabilità politica nell'affermare:

1) Qual è la fonte della notizia;
2) Sbugiardare chi afferma il contrario;
3) Farlo senza attaccare quella stampa che prova a cercare conferme rispetto alle notizie che arrivano dalla politica

LEONIA contro la 'monnezza verace'