Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Consigli di zona. Da valorizzare non eliminare

di Marco Moscetti, consigliere comunale PD Risposta all'intervento dell'UDC a proposito della "inutilità" dei consigli di zona. "Il loro unico costo è l'elezione"

L'UDC, tramite il suo segretario chiede la soppressione dei Consigli di Zona, cosa già avanzata anche dal capogruppo dell'UDC, Piergiorgio Pizzo, nell'ultimo consiglio comunale.

La motivazione sollevata dall'UDC è "...la chiara inutilità dei consigli di zona, che in molti anni non sono stati in grado di produrre nulla o quasi sul piano di proposte concrete per i territori di loro pertinenza, pur avendo comportato dei costi di gestione di una certa consistenza, tutti a carico dell'ente..."

Tale dichiarazione è un insulto a tutti i consiglieri di zona, che in questi anni hanno svolto il loro mandato a titolo gratuito, come volontariato, portando all'attenzione delle varie amministrazioni che si sono succedute, problematiche, e non solo, delle proprie zone.

Il Consiglio di Zona è il primo contatto dell'amministrazione con i cittadini, il primo contatto dell'amministrazione con le varie zone del Comune di Orvieto; il Consiglio di Zona è l'occhio vigile dell'amministrazione sul territorio.

In questi 15 anni, dalla nascita dei consigli di zona ad oggi, ci sono state, come è normale, cose positive e negative. Circa 5 anni fa, proprio per migliorare l'organismo dei Consigli di Zona, l'amministrazione comunale rivide il regolamento di funzionamento degli stessi, inserendo, non solo la rivisitazione delle modalità di elezioni, ma introducendo anche aspetti molto importanti, come ad esempio la consultazione del Consiglio di Zona per quanto concerne Bilancio Preventivo, Piano del Traffico, Varianti al PRG ecc ecc.

Quello che oggi manca, ed in parte anche in passato, è il considerare i Consigli di Zona una costola importante dell'amministrazione comunale. Invece in passato, ma soprattutto oggi, sembrano essere un peso, ed in questo l'UDC è stato chiaro, facendo oltretutto dichiarazioni con degli errori madornali: l'unico costo dei Consigli di Zona è la propria elezione, altri costi da imputargli sono soltanto l'eventuale illuminazione che consumano quando si riuniscono!

In questa fase di crisi economica che investe il Paese ed in modo pesante anche il nostro territorio, la partecipazione alle decisioni che poi incidono sulla quotidianietà è fondamentale, per questo non ha senso cancellare i Consigli di Zona ma anzi servirebbe una loro valorizzazione.

Valorizzazione che passa per due vie molto importanti: Trasparenza e Partecipazione.

Trasparenza del lavoro che svolgono, ad esempio con la pubblicazione online dei verbali e delle convocazioni del consigli di zona stesso; Partecipazione alle scelte dell'amministrazione, da ciò che riguarda ad esempio il bilancio, ma anche ad esempio le varianti al PRG.

Bisogna cambiare la mentalità, non considerare il Consiglio di Zona solo ed esclusivamente come un soggetto che presenta una serie di richieste (la maggior parte che riguardano lavori pubblici) ma considerarlo un soggetto attivo che può dare un contributo importante alla vita della città, in ogni suo aspetto, e guardate bene che di esempi in passato, ma anche nel presente ce ne sono, per questo ho sempre sostenuto che una amministrazione deve avere un assessore con una delega specifica alla partecipazione e non lasciare i Consigli di Zona in capo alla Presidenza del Consiglio, insomma creare un vero assessorato alla partecipazione, cosa che ad Orvieto è sempre mancato.

Pubblicato il: 22/03/2012

Torna alle notizie...