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Concina. 'Dov'era l'indignazione quando è stata realizzata la chiesa di ponte del Sole e altre amenità?'

Il sindaco Toni Concina, contro i suoi costumi, risponde prontamente alla lettera aperta delle opposizioni sul piano della mobilità

foto di copertina

ORVIETO - "Dov'era l'indignazione quando è stata realizzata la chiesa di ponte del Sole e altre amenità?" Il sindaco Toni Concina, contro i suoi costumi, risponde prontamente alla lettera aperta delle opposizioni sul piano della mobilità. Il motivo di tanta sollecitudine sarebbero le falsità che vi sarebbero contenute. "Brutta cosa, la demagogia a tutti i costi - esordisce Concina - Al di là dell'abituale e antico lessico politichese, il rinvio è stato approvato all'unanimità solo e semplicemente perchè tutti eravamo stanchi e infreddoliti dopo ore di dibattiti e di interruzioni. La tracotanza poi con la quale si parla di "superficialità, presunzione e dispregio delle regole della partecipazione democratica" è inqualificabile, come l"indignazione" per il pozzo in piazza, per il quale abbiamo da tempo in corso colloqui e valutazioni con la Sovrintendenza. Facile sarebbe chiedere dove era l'indignazione quando per esempio è stata realizzata la chiesa del Ponte del Sole, forse di ben altro impatto urbanistico, e altre amenità legate agli "stimati professionisti" richiamati come defensores civitatis. Sorvolo su altre falsità o inesattezze di dettaglio". "Quanto stiamo realizzando in questo periodo - aggiunge il sindaco - riveste semplicemente il carattere di un aggiustamento della situazione davvero penalizzante di piazza della Repubblica e non di una improvvisata rivoluzione. Riguardo al piano complessivo (che non considereremo mai un dogma e che sarà sempre migliorabile) non ci siamo sottratti e non ci sottrarremo a nessun confronto. E' il nostro costante obiettivo e la nostra costante preoccupazione. Forse non era esattamente così nel passato. Lavoriamo dunque se possibile tutti insieme, con proposte costruttive e non solo e sempre con manifesti astiosi e denigratori". E qui evidentemente il riferimento letterale è ai manifesti contro Concina e Fumi comparsi durante Ujw.

Segue il testo integrale della lettera di Toni Còncina

Brutta cosa, la demagogia a tutti i costi!
La ricostruzione fatta dalla lettera aperta dei Capigruppo consiliari di minoranza sui lavori dell'ultimo Consiglio, particolarmente in relazione al rinvio di quello che viene definito "piano della mobilità" è davvero sconfortante: "intransigenza del Presidente del Consiglio", "mancanza dei numeri per approvarlo", eccetera.
Al di là dell'abituale e antico lessico politichese, il rinvio è stato approvato all'unanimità solo e semplicemente perchè tutti eravamo stanchi e infreddoliti dopo ore di dibattiti e di interruzioni.
La tracotanza poi con la quale si parla di "superficialità, presunzione e dispregio delle regole della partecipazione democratica" è inqualificabile, come l"indignazione" per il pozzo in piazza, per il quale abbiamo da tempo in corso colloqui e valutazioni con la Sovrintendenza. Facile sarebbe chiedere dove era l'indignazione quando per esempio è stata realizzata la chiesa del Ponte del Sole, forse di ben altro impatto urbanistico, e altre amenità legate agli "stimati professionisti" richiamati come defensores civitatis! Sorvolo su altre falsità o inesattezze di dettaglio.
Ho detto in una recente conferenza stampa che quanto stiamo realizzando in questo periodo riveste semplicemente il carattere di un aggiustamento della situazione davvero penalizzante di Piazza della Repubblica e non di una improvvisata rivoluzione.
Riguardo al piano complessivo (che non considereremo mai un dogma e che sarà sempre migliorabile) non ci siamo sottratti e non ci sottrarremo a nessun confronto con la cittadinanza e le categorie produttive. E' il nostro costante obiettivo e la nostra costante preoccupazione. Forse non era esattamente così nel passato.
Lavoriamo dunque se possibile tutti insieme, con proposte costruttive e non solo e sempre con manifesti astiosi e denigratori.
 
Toni Concina
Sindaco di Orvieto
 


 

Pubblicato il: 04/01/2012

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