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Centrosinistra. Sulla viabilità 'Superficialità, presunzione e assenza di partecipazione'

Lettera al sindaco dei capiguppo dell'opposizione per rivedere il piano del traffico dopo lo stop deciso dal Consiglio comunale di fine d'anno

foto di copertina

ORVIETO - Superficialità, presunzione e assenza di partecipazione. Sono questi per le opposizioni gli ingredienti del piano della mobilità la cui approvazione è slittata il 29 dicembre  scorso in consiglio. Sul progetto ora vengono chiesti approfondimenti. Le minoranze ne fanno richiesta tramite una lettera aperta al sindaco in cui fanno anche notare il senso di responsabilità che hanno tenuto in consiglio.

Questo il testo della lettera inviata al sindaco da Germani, Gialletti, Stopponi.

Il rinvio del piano della mobilità deciso nella seduta consiliare del 29 dicembre u.s., era stato richiesto dalle minoranze durante la Conferenza dei Capi Gruppo svoltasi nella mattina, durante una sospensione del Consiglio stesso, ma non era stato accolto per l'intransigenza sul punto dimostrata dal Presidente del Consiglio Comunale, e dai capi gruppo della maggioranza.

Il presidente del consiglio, alla ripresa dei lavori consiliari, dopo essersi reso conto che la maggioranza non avrebbe avuto i numeri per approvarlo, ne ha proposto il rinvio, che è stato accolto dall'Assemblea.

Le minoranze, che avrebbero potuto decidere a questo punto di procedere con la discussione e bocciare il piano, hanno ritenuto opportuno accogliere il rinvio al fine di favorire una più ampia discussione ed un confronto partecipativo in Città sul delicato e complesso tema che - in relazione alle norme che verranno attuate - può rappresentare per la città opportunità di sviluppo o, al contrario, aggravio delle difficoltà già presenti con conseguenze negative sulla vivibilità dei residenti, degli ospiti occasionali e delle opportunità legate al commercio.

Intendiamo richiamare l'attenzione di tutti i cittadini sul fatto che questo tema è stato affrontato dall'Amministrazione con grande superficialità, presunzione e dispregio delle regole della partecipazione democratica, ma anche dell'attenzione e del  rigore alla situazione finanziaria delle casse comunali, portata costantemente a giustificazione di tutte le manovre di vendita/svendita delle proprietà cittadine, così come dei tagli e degli aumenti di tasse ed imposte.

Infatti, prima ancora di aver condiviso le proposte di totale revisione delle regole relative alla viabilità ed alla sosta pensate per la città, si sono voluti eseguire in tutta fretta lavori inerenti in particolare la segnaletica (vedi ad esempio Piazza della Repubblica, Via Garibaldi e Piazza Ascanio Vitozzi) e l'arredo urbano (disposizione di fioriere ad inizio Corso Cavour lato Piazza Cahen, ove sono stati ridotti sensibilmente anche i posti auto per i residenti), con grande dispendio di fondi ed evidentemente nella convinzione che tutto sarebbe andato in porto senza problemi.

In più, è solo grazie alla immediata e spontanea manifestazione della indignazione nostra e di comuni cittadini, come di stimati professionisti che non ci siamo ritrovati con il "pozzo in piazza" come regalo di Natale!

 

Dal canto nostro riteniamo che il progetto di piano presentato non risolva i problemi di una viabilità in alcuni casi caotica, non rispondente all'esigenza di rendere Orvieto vivibile e sana non soltanto per slogan, non risponde all'obiettivo di rendere piazze e vie più libere di macchine, non affronta il tema del trasporto pubblico in funzione del suo uso alternativo rispetto ai mezzi privati. Non risolve il problema serio della opportunità e della equità dei posti auto per residenti e per i portatori di  handicap.

Insomma, una operazione su cui abbiamo grandi perplessità ed altrettante contrarietà, a partire proprio dall'operazione pensata per la zona di Piazza della Repubblica.

Chiediamo che il progetto sia oggetto di un approfondito lavoro di ascolto e condivisione con tutte le categorie sociali, prima di tornare sui banchi del Consiglio Comunale dove i numeri della maggioranza, ben poco consentono alla realizzazione di un progetto realmente condiviso, a beneficio della città tutta. 

 

Pubblicato il: 03/01/2012

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