Margottini. Le incongruenze della signora Calcagni

Gent.ma Sig.a Calcagni,

sono rimasto particolarmente colpito per le Sue dichiarazioni del 21 Giugno 2011 e mi permetto segnalarLe alcune incongruenze che non trovano riscontro nello stato dei fatti. In particolare:

1) eliminazione della raccolta differenziata porta a porta: solo la settimana scorsa la Presidente Marini, in una riunione pubblica con i Sindaci dei Comuni superiori a 15.000 abitanti, indica la raccolta differenziata porta a porta come l'unico strumento per una gestione ottimale dei rifiuti, con una dotazione finanziaria aggiuntiva nel 2011 di 1,8 milioni di Euro. Il mondo sta andando in un'altra direzione rispetto a quella da Lei indicata.

2) piste ciclabili: molti cittadini che mi hanno contattato, hanno espresso il desiderio di poter attivare un percorso ciclabile tra la Rupe ed Orvieto Scalo, dove peraltro esiste la funicolare per superare la differenza di quota (perché chiamarla skilift?). Si immagini che vorremmo addirittura cercare qualche piccola risorsa esterna per bici elettriche a noleggio, per una mobilità più sostenibile anche a supporto del turismo, come avviene in molte capitali europee.

3) terzo calanco: ancora il 12 ed il 14 Aprile 2011, tutti i comuni della provincia di Terni hanno votato contro Orvieto e Porano nell'Assemblea dei Sindaci dell'ATI4, il quale supportava il progetto della terza discarica. Senza dimenticare che il DAP regionale (Documento Annuale di Programmazione 2011-2013) prevede che  "...Nel corso del 2011 sarà comunque inevitabile ampliare le discariche di Le Crete (limitatamente al secondo calanco)...". In altre parole, l'ampliamento del terzo calanco nel 2012 sarebbe stato legittimo?

In conclusione Sig.a Calcagni, credo che la nostra Giunta Comunale ha svolto un lavoro serio che non è giusto offendere e dileggiare con affermazioni gratuite. Ritengo personalmente che se vogliamo migliorare la qualità della vita della città dobbiamo essere rispettosi delle tesi degli altri quanto delle nostre. Contestarle se sono obsolete e proporre modelli innovativi, qualora ve ne siano. Sempre aperti a cambiare opinione se viene proposto qualcosa di più moderno e funzionale. Questa non è politica, ma solo buon senso.