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La palombella fuggitiva? c'è chi ne trae presagi infausti

In secoli di storia non era mai successo. Un evento del tutto straordinario che ha lasciato interdetta la folla a metà tra il divertito e l'inquieto per i possibili presagi dell'incidente
-Palombella. Le foto
-Conaca degli accadimenti sulla Palombella, fino ad oggi

foto di copertina

ORVIETO - In secoli di storia non era mai successo. O almeno mai da quando la cerimonia si svolge secondo il moderno rituale: vola via il piccione della Palombella. È accaduto quest'anno, con le tradizionali celebrazioni di ieri in occasione della Pentecoste. Un evento del tutto straordinario che ha lasciato interdetta la folla a metà tra il divertito e l'inquieto per i possibili presagi dell'incidente - quest'anno in realtà molti orvietani hanno snobbato la festa -  e ancor più ha disorientato l'Opera del Duomo, l'amministratore apostolico Giovanni Marra che per la prima volta presenziava alla cerimonia più amata dagli orvietani e soprattutto gli addetti al rito che hanno esposto alla piazza un tubo in plexiglass praticamente vuoto.

E proprio qui sta il punto, al di là dell'ironia circolata immediatamente, in piazza e all'interno della fabbriceria, sul fatto che il piccione avrebbe preso il volo verso Cascia dove è attualmente il vescovo emerito Giovanni Scanavino: il tubo in plexiglass. Il contenitore si è scheggiato, complice l'usura del tempo, l'agitarsi del piccione e i mortaretti, lo sportellino ha ceduto e l'animale è volato via, una volta arrivato nel cenacolo tra lo stupore della folla.

"Abbiamo trovato la formula di compromesso che potrebbe mettere d'accordo orvietani e animalisti" ha ironizzato il presidente dell'Opera del Duomo, Francesco Venturi che cura i festeggiamenti. Giustamente delusi gli sposi che hanno dovuto rinunciare alla tradizionale foto con il piccione. Hanno ricevuto il dono dell'associazione Arte e Antiquariato, come è ormai tradizione negli ultimi anni, e in settimana avranno anche l'agognata palomba. Forse proprio quella impertinente che ieri ha lasciato a bocca aperta centinaia di persone, se qualcuno sarà riuscito a prenderla dal tetto della fabbriceria dove ha continuato ad assistere incuriosita ai festeggiamenti in "suo" onore.

Pubblicato il: 13/06/2011

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