Còncina. 'Se la città è allo stremo, non ce l'ho portata io. Confesercenti collabori prima di criticare'

ORVIETO - "Se la città è allo stremo, non ce l'ho portata io. Confesercenti collabori prima di criticare". Il sindaco Toni Concina risponde stizzito alle critiche di Sandro Gulino senza rispondere al nucleo centrale dell'attacco del presidente di Confesercenti, ovvero la partecipazione "finta" con le categorie che non sarebbero state informate su molte manovre chiave, a partire dalla vendita della farmacia, all'imposta di soggiorno. "Leggo che Confesercenti attacca il sindaco perché la città è allo stremo - ha detto Concina - Ammesso che lo sia - e non ce l'ho portata io a questa situazione - preciso che specifici regolamenti sul commercio non esistevano, li ha fatti questa amministrazione. Io ho solo chiesto al presidente di Confesercenti Gulino di fare la propria parte e, all'interno della sua organizzazione, dare un input per far rispettare il regolamento del suolo pubblico, a latere della normale vigilanza che viene effettuata dalla vigilanza urbana. Ho chiesto in sostanza un po' più di collaborazione specie da parte di chi su certe associazioni ha responsabilità di controllo e indirizzo". Gulino aveva lamentato in tal senso l'assenza di controlli da parte dell'amministrazione per garantire il rispetto del nuovo regolamento.