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Cardinali non ci sta

L'assessore di Porano Bianchini ha rimproverato a Cardinali di essere disinformato. E Cardinali risponde, con una bordata anche a Desideri

Politica

Il nostro articolo "Paesaggio. Brutte cose" ha suscitato le ire dell'assessore poranese Bianchini, chiamato in causa da alcune considerazioni di Gianni Cardinali, espresse in un articolo che abbiamo pubblicato e che riportiamo nel supplemento.

Gianni Cardinali non ci sta alla "bacchettatura" infertagli dall'assessore Bianchini e risponde di conseguenza, animando un dibattito che ci sembra molto utile. Cardinali evidenzia che anche in urbanistica la legge non corrisponde necessariamente con la giustizia , ma che l'uomo "amministratore" può comunque, in alcuni casi, avere spazi per impedire l'"ingiustizia". Una questione di principio, al di là del valore contingente, legato al fatto specifico, della concezione di cisacuno su quanto è giusto ed ingiusto.

La risposta di Gianni Cardinali

Al Sig. Massimo Bianchini
Assessore all'Urbanistica del Comune di Porano

Gentile Sig. Bianchini,

mi perdoni, ma ritengo che abbia perduto una importante occasione per stare in un dignitoso silenzio:
1. 1. Il Prof. Cardinali è abituato a documentarsi per suo metodo di vita e non certo dedito a "fidarsi di persone disinformate o interessate a falsare la realtà".
2. 2. Il Prof. Cardinali ha ricevuto l'informazione, l'ha vagliata e diligentemente l'ha inviata ai mezzi di informazione perché se ne discutesse, come sta accadendo.
3. 3. Se all'Assessore Bianchini la villetta (peraltro di ottima qualità estetica!!), quando è stato presentato il progetto, è sembrato un annesso agricolo, è solo un problema di ottica.
4. 4. In quanto all'agibilità, piuttosto che all'abitabilità, ci penserà il condono edilizio.
5. 5. Prendiamo atto che l'Assessore è un ingenuo e si è prestato a garantire, grazie ad una legge regionale, dico io scellerata, una splendida speculazione edilizia sul bordo di uno dei più interessanti paesaggi italiani.
Se il Comune di Porano, come solo da poco tempo ha fatto quello di Orvieto, si fosse dato un regolamento di adozione della legge, come previsto, in quel punto non si sarebbe costruito nulla, neanche un annesso agricolo vero, semplicemente perché non sarebbe servito.
A differenza di una splendida villetta, dove non potrà mai entrare un trattore o disposto il fieno, con il timbro della legalità.
Il problema non è la villetta, piuttosto è l'illegalità, l'abitudine all'intrallazzo ed al sotterfugio che abbiamo nella mente, anche a dispetto delle norme.
Ecco perché ho voluto associare l' "annesso agricolo" di Porano con la piscina sotto la Rupe di Orvieto a San Giovenale.
Il problema non è la piscina.
L'Assessore Desideri, il corrispettivo Orvietano dell'Assessore Bianchini, ha sentenziato: "non vi preoccupate, quando sarà finita, sarà fatta talmente bene che si vedrà soltanto l'acqua".
Complimenti a tutti.

Gianni Cardinali

Orvieto, 20 novembre 2003

Pubblicato il: 20/11/2003

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