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Barbabella, presidente COVIP. Turreni non provi nemmeno a includerci tra i 'detrattori a corrente alternata'

Interviene nell'animata discussione che vede coinvolti Turreni, Gnagnarini, Zambelli e aggiunge  "per fare errori di valutazione, mostrare chiusura, far prevalere il particolare sul generale, preferire il dito alla luna e mancare di coraggio, bastava un certo centrosinistra"

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Guido Turreni, in linea con un centrodestra orvietano che non vuole essere disturbato nelle sue manovre  e in più spinto dalla sua sensibilità di promotore della libertà, se la prende un po' con tutti quelli che non si allineano. E così sono caduti sotto la sua penna Gnagnarini, Zambelli e il COVIP, inserito quest'ultimo tra "tutti i detrattori a corrente alternata che si incontrano in giro".
Zambelli ha già risposto nel suo commento al commento,
Gnagnarini ha lanciato la sua sfida a Turreni, che attendiamo che si decida a raccoglierla, Barbabella, presidente del COVIP, ci ha inviato questo intervento, che rigiriamo ai lettori.

Caro Flavio,

intervengo nella discussione tra te e Guido Turreni (corsivo.php?id=1945)  (corsivo.php?id=1949 , non certo per argomentare con maggiore efficacia di quanto tu non abbia già fatto nel merito delle questioni emerse, ma per affiancarmi a te nel contrastare con decisione il giudizio che Turreni dà del COVIP. Il COVIP non è nato per polemizzare, ma al contrario per superare le polemiche di schieramento e ragionare sulle questioni vere, quelle da cui dipende il nostro futuro di cittadini di una città che amiamo. E' nato per dare una mano al di là degli schieramenti precostituiti, ragionando sui problemi alla luce del sole, facendo analisi libere e avanzando proposte del tutto disinteressate. Non le si vuole prendere in considerazione? Liberissimi. Ma poi non si dica che non c'erano soluzioni diverse da quelle adottate e che non hanno funzionato, ad esempio sulla gestione dei parcheggi. E non si dica che non si è perso tempo prezioso, sia per studiare le soluzioni che per adottarle, nei modi e nei tempi giusti. Ci si vuole accontentare di ripetere che il bilancio è stato lasciato dalle precedenti amministrazioni in condizioni disastrose? Liberissimi, anche perché è vero. Però, sia consentito, non ci si può fermare lì. Noi del COVIP saremmo felicissimi di veder raddrizzate le sorti del nostro Comune. Che lo faccia il centrodestra per noi va benissimo, ma lo faccia, tenendo conto che conterà molto anche come lo farà. Perché, se ad esempio lo facesse svendendo il nostro patrimonio più prezioso e/o senza avere il coraggio di intervenire sui nodi cruciali dell'entrata (com'è noto, sono diversi e urgenti) oltre che della spesa, a quel punto dovremmo dire a chiare lettere che a far questo non ci voleva di esser particolarmente bravi, né valeva la pena di fare tutta questa gran rivoluzione. Insomma, per fare errori di valutazione, mostrare chiusura, far prevalere il particolare sul generale, preferire il dito alla luna e mancare di coraggio, bastava un certo centrosinistra. Con tono più serioso va detto inoltre che i danni fatti alla città in tanti anni di scontri verbali e contrapposizioni artificiose, spesso e volentieri con polemiche al livello di un pollaio, sono troppo grandi perché sia solo accettabile che si pensi di continuare così. Turreni non provi nemmeno a includerci tra i "detrattori a corrente alternata" e a dipingerci quasi come politicanti invidiosetti di sperati successi del centrodestra. Se è solo lui a farlo, ci rimette in reputazione. Se è portavoce di un tentativo più consistente di denigrazione, sappia che non ci scoraggerà. Anzi, ci rafforzerebbe nella convinzione che muove il nostro stesso esserci: la necessità di guardare oltre il vecchiume delle polemicuzze da schieramento fondate sul pregiudizio per conquistare una visione che dia respiro e vitalità ad una politica ridotta oggi al lumicino.

 

Franco Raimondo Barbabella

Presidente COVIP

Pubblicato il: 08/12/2010

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