Parcheggi in consessione un flop: solo 10 domande per 310 posti

ORVIETO - Parcheggi in concessione, un flop come era nelle previsioni. Sono appena una decina gli orvietani che hanno risposto al bando - appello del Comune di Orvieto, ieri in "scadenza", per salvare le disastrate casse comunali, prendendo in concessione per 25 anni 310 posti auto nel centro storico, al canone di 13.100 euro l'uno. Neanche l'accorata lettera che il sindaco Toni Concina ha inviato in queste ultime settimane ai cittadini è riuscita a spostare un risultato ampiamente prevedibile. Un buco nell'acqua dunque, anche se il bando resterà aperto, nella speranza che col tempo frutti qualche spicciolo in più. C'è tempo tre anni, ma il risultato è ancora lontano.

Come chiesto espressamente dal sindaco, intanto, si è mossa anche la Cassa di Risparmio di Orvieto che proprio ieri, a margine della conferenza stampa di presentazione dei pacchetti per il Qsv, ha annunciato anche la disponibilità di finanziamenti a tasso fisso al 6.50% o variabile al 4,15% per chi fosse interessato alla concessione venticinquennale del posto auto.

Di fatto in Comune ci si rassegna a veder sfumare sullo sfondo i 4 milioni di euro che il bando doveva far incassare, nelle intenzioni. Al punto che, come annunciato ieri, per mettere a posto i conti del 2009 si sta pensando ad un piano B, ovvero i vendere i locali del bar Sant'Andrea (o Centrale) in piazza della Repubblica. Il prestigioso immobile è tornato recentemente nella disponibilità del Comune dopo una sentenza della Cassazione, al termine di una annosa querelle giudiziaria.