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Socialisti all'attacco del PD

Un Pd incoerente, che fa accordi sotto banco e rivolge accuse volgari
La nota diffusa dai socialisti. 'Abbiamo compiuto un atto di responsabilità verso la città. Il PD, prima di accusare gli altri, faccia i conti con i suoi '

ORVIETO - Un Pd incoerente, che fa accordi sotto banco e rivolge accuse volgari. Il giudizio non è del centrodestra, bensì del Partito socialista che reagisce duramente al rimbrotto del Pd sul voto favorevole al bilancio e sull'emendamento che reintroduce un fondo di 12mila euro per i consiglieri. Il sì al preventivo? A rispondere per conto del capogruppo Gialletti è tutto il partito: "Si è trattato di una decisione presa su mandato degli organismi che hanno valutato positivamente il percorso che è stato fatto nei mesi scorsi, cioè dalla firma del Patto per Orvieto in poi" spiega la segreteria dei Socialisti. "Non è certo il bilancio che sarebbe auspicabile avere - viene precisato - ma è certamente un bilancio che non fa solo tagli e si sforza di guardare avanti puntando su alcune potenzialità della città fino ad oggi non adeguatamente utilizzate". Fin qui la difesa delle proprie posizioni, poi l'attacco. Il partito di Gialletti e Barbabella rimprovera al Pd di non aver promosso alcun incontro di coalizione in occasione del bilancio e al contrario di aver incontrato, separatamente, il sindaco. "Perciò i problemi di coerenza, di lealtà e trasparenza sono di altri, non nostri". E ancora: "Non è da oggi - afferma la segreteria - che i dirigenti del Pd fanno accordi con il centrodestra senza sentire nessuno. Noi non facciamo accordi sottobanco con nessuno". Respinte al mittente, inoltre, "le reprimende moralistiche che tendono a metter in ombra la credibilità" di Gialletti. La questione del gettone di presenza per i consiglieri è cosi spiegata: "Le risoluzioni e gli emendamenti sono stati concordati". Dunque "la sorpresa non è che l'emendamento di Gialletti sia stato votato dal centrodestra, ma che abbia avuto il voto contrario del Pd, seppure con l'eccezione di Roberto Meffi". Inoltre la cifra destinata ai consiglieri è simbolica, poco più di 10 euro a seduta giusto per affermare "doverosamente" la dignità dei consiglieri. "Dunque - dicono - niente a che vedere con le volgari accuse del Pd. C'è semmai da esprimere forte preoccupazione se, per dare addosso ai Socialisti con uno stile che pensavamo morto e sepolto, e per correre dietro alla demagogia dell'antipolitica tanto di moda, si falsifica scientemente la realtà". "La nostra città - concludono i Socialisti - ha bisogno di un lavoro serio di lungo periodo. Riteniamo che il centrosinistra in questa direzione debba fare la sua parte. Noi Socialisti ci auguriamo che questa parte la si possa fare insieme al Pd e alle altre forze del centrosinistra"

Pubblicato il: 23/06/2010

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