I capponi di Renzo

"Legate e tenute per le zampe, a capo all'in giù, nella mano d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora l'alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura" (Promessi sposi-Manzoni)

ORVIETO - Il direttore generale della Asl fa campagna elettorale per Rifondazione comunista? La polemica tiene banco in queste ore sulla Rupe in vista dell'assemblea pubblica di martedì prossimo (alle 16 a palazzo dei Sette) in cui il candidato capolista per la Federazione della Sinistra, assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara e il direttore generale della Asl di Terni, Vincenzo Panella risponderanno alle domande dei cittadini sulla sanità. Un'iniziativa giudicata quantomeno "inopportuna" dal candidato orvietano del Pd alle regionali, Fausto Galanello. "Tengo a rilevare pubblicamente, dopo averlo comunicato allo stesso Panella, l'inopportunità dell'impegno diretto in campagna elettorale del massimo dirigente di un'azienda pubblica. Personalmente ho rinunciato all'incarico di presidente del consorzio Crescendo per rispetto dell'ente e per sentirmi pienamente libero nell'impegno elettorale". E ancora, afferma Galanello: "Credo che al direttore generale della nostra Asl non manchino i problemi da affrontare nella gestione della sanità che presenta grandi difficoltà, nonché un pessimo clima tra il personale dell'ospedale e del territorio.Sarebbe più opportuno - conclude il candidato dei Democratici - dedicare il proprio tempo alla soluzione di questi problemi piuttosto che impegnarsi sotto mentite spoglie nella campagna elettorale. Alla salute non servono né promesse, né slogan elettorali". "Nessuna campagna elettorale" è la replica secca del direttore generale della Asl. "È mio costume accettare tutti gli inviti che ricevo, da qualsiasi parte essi giungano - commenta al telefono il direttore generale della Asl - in quanto ritengo sia parte del mio dovere confrontarmi ed informare. Sono a disposizione delle iniziative sulla sanità che il signor Galanello, come qualsiasi altra parte politica di maggioranza e di opposizione, vorrà organizzare". Per il momento, come noto, il dottor Panella parteciperà a quella della Federazione della Sinistra (martedì prossimo alle 16,30 presso la sala del Governatore di palazzo dei Sette) dal titolo: "Quale salute e quale welfare per il nostro territorio?".

Di seguito la risposta al comunicato di Fausto Galanello , che stigmatizza l' incontro elettorale che vedrà insieme il direttore generale dell'Asl e l'assessore Stufara. Il comunicato è firmato da Cecilia Stopponi, segretaria del Partito della Rifondazione Comunista, circolo di Orvieto. 

"Il comunicato che Fausto Galanello ha voluto diffondere in merito alla iniziativa che La Federazione della Sinistra ha promosso sui temi della sanità e del sociale, di cui a nessuno sfuggono  la complessità e la delicatezza  per  i cittadini e gli operatori di Orvieto e del suo territorio, ci lascia a dir poco perplessi.

Invece di riconoscere il merito ed il valore di questa forza politica - peraltro appartenente alla stessa coalizione che sostiene il candidato a presidente regionale della sua forza politica - per  aver creato una occasione seria di confronto tra i portatori di bisogni ed istanze ed i soggetti che per i loro specifici incarichi - direttore generale della ASL 4 ed assessore regionale alle Politiche sociali - hanno la titolarità di dare risposte ed assumere impegni, si indigna. Di cosa?

Auspichiamo che, al contrario, colga l'occasione offerta e partecipi alla discussione ed al confronto, insieme ai cittadini, al direttore generale ed all'assessore Stufara che ha dimostrato nei passati 5 anni con fatti e non con slogan elettorali, la vicinanza con il nostro territorio dando risposte che da anni giacevano inascoltate sui tavoli degli assessori regionali, e spesso comunali."