Còncina. 'L'edizione 2009/2010 di Umbria Jazz Winter sarà fantastica'

"Mi piacerebbe lasciare ai miei successori, quando questo avverrà - ha esordito il sindaco - un dossier fantastico di questa e di altre manifestazioni culturali che caratterizzano la città. E' un mio preciso impegno, visto che in questi primi mesi di attività amministrativa, ci siamo dovuti confrontare con dossier molto problematici come quello del bilancio. Ora stiamo lavorando al bilancio 2010, che ci darà ancora qualche 'mal di testa' ma poi cominceremo con le azioni improntate ad una nuova progettualità che la città attende e sulla quale l'assessore Barberani si sta impegnando particolarmente. L'edizione 2009/2010 di Umbria Jazz Winter sarà fantastica, una delle più belle mai realizzate ed Orvieto farà del tutto per essere all'altezza dell'accoglienza".
Nel precisare che i costi della manifestazione sono economicamente coperti ha aggiunto:"Tra gli sponsor di quest'anno, c'è il gradito ritorno del Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto, un ritorno legittimo dopo qualche assenza inattesa del passato. Il Consorzio sarà presente in collaborazione con Trento Doc perché una cosa sono i vini, una cosa sono le bollicine. Ma non ci fermiamo qui. La Cassa di Risparmio, Fondazione e Spa, ci sono vicine  insieme ad altri sponsor. Naturalmente, data la situazione delle casse comunali, continuiamo a bussare alle porte di altri potenziali partner e mi auguro di riuscire a chiudere un pacchetto soddisfacente di nuovi sostenitori".

Nel ringraziare l'amministrazione comunale e il presidente della TeMa così come tutto lo staff organizzativo per la disponibilità e la cura che hanno profuso nella preparazione dell'evento, il Direttore artistico, Carlo Pagnotta, ha dedicato l'edizione 2009/2010 del festival al musicista Gianni Basso, da poco scomparso. Nel sottolineare il rapporto costruttivo concretizzatosi anche con l'attuale amministrazione comunale, Pagnotta pur precisando di non voler fare riferimenti politici, ha però ricordato che "UJ tornò a Terni con la Giunta Ciaurro e se ne andò con la Giunta Raffaelli, non è quindi una manifestazione che strizza l'occhio alla politica, semmai un evento culturale bipartisan". "L'edizione 16^+1 - ha sottolineato in modo scaramantico - ci riporta ad un jazz di nicchia con un programma ambizioso per una manifestazione particolarmente coinvolgente in una città che ha una sua magia e con location d'eccezione, tra vecchie conferme e nuove soluzioni"."Per l'edizione del millennio - ha aggiunto - proposi un concerto in piazza, ma il pubblico di UJW è diverso da quello che affolla le tante piazze italiane per i festeggiamenti del Capodanno. UJW nasce con altre peculiarità e un clima differente rispetto all'edizione estiva di Perugia dalla formula più popolare. Chi si aspetta di fare festa in piazza, potrà comunque godere del sound trascinante dei Funk Off".

Ma, come è noto, sugli intrattenimenti notturni all'aperto ci sono diverse sensibilità. Per cui, come ha detto il sindaco, "è giusto che una manifestazione di nicchia resti tale".

Sono già in vendita i biglietti, il cui costo resta quello dello scorso anno, con la sola aggiunta della prevendita. L'ultimo tema toccato in conferenza stampa è stato quello della risposta complessiva che il sistema dell'accoglienza e ricettività orvietana si predispone ad assicurare alla manifestazione. A tale riguardo Pagnotta ha rinnovato l'auspicio affinché migliorino la qualità dei servizi complessivi offerti. Dal canto suo, il sindaco ha ribadito che è già iniziata la fase di confronto con gli operatori del settore turistico-commerciale finalizzata a concretizzare un nuovo approccio culturale ed imprenditoriale per la definizione del marketing di Orvieto. "In questa direzione - ha detto - quello di UJW costituisce un test importante. Le istituzioni daranno pieno appoggio agli operatori, ma in cambio ci attendiamo risposte positive e massima collaborazione".