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Fiaschini. Questi i numeri dell'ospedale di Orvieto. Tutto il resto è polemica

Tra il 2006 e il 2008, un fatturato in crescita di 2,3 milioni ma anche oltre mille ricoveri in più. Per la stragrande maggioranza (777) da fuori distretto. Mentre la semestrale dell'anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2008, fa già segnare 375 ricoveri in più
Il testo integrale dell'intervento di Imolo Fiaschini

foto di copertina

ORVIETO - Tra il 2006 e il 2008, un fatturato in crescita di 2,3 milioni ma anche oltre mille ricoveri in più. Per la stragrande maggioranza (777) da fuori distretto. Mentre la semestrale dell'anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2008, fa già segnare 375 ricoveri in più. A snocciolare i dati aggiornati sullo stato di salute del Santa Maria della Stella è l'ex direttore generale della Asl 4, Imolo Fiaschini, che si è sentito tirato in ballo dalle dichiarazioni del neo direttore generale Panella sulla mobilità dell'ospedale di Orvieto (due orvietani su 5 si curerebbero fuori distretto), ma soprattutto dalla presa di posizione del neo assessore alla Sanità del Comune di Orvieto, Massimo Rosmini, sul presunto e progressivo "depotenziamento" del Santa Maria della Stella.

 

Fiaschini difende il suo operato, ammettendo che tutto è migliorabile, ma che non si possono neanche negare i risultati raggiunti sotto il suo mandato. Prima del 2006 la situazione era ben peggiore, fa osservare l'ex direttore generale.  "Il 2008 - afferma Fiaschini, dati alla mano - è stato, a livello aziendale, il primo anno in cui la mobilità passiva fuori regione non è aumentata rispetto al precedente, mentre è aumentata quella attiva". Per la mobilità passiva, fa osservare l'ex direttore è da tenere presente che "Orvieto non è un'azienda ospedaliera ad alta specialità e che il sistema regionale si fonda su ospedali in rete". Ma non ci sono solo i numeri a testimoniare il cambio di marcia dell'ospedale di Orvieto. Dal 2007, la Asl "con il fondamentale supporto della Regione" ha dato avvio al piano di riordino, oggi completato.

 

Risultati raggiunti? "La copertura di alcuni primariati fondamentali, al tempo scoperti - dice Fiaschini - la riorganizzazione strutturale (terminata con i collaudi di legge a gennaio 2009) necessaria per l'apertura di una nuova sede per il Day Hospital oncologico (2008), l'apertura del nuovo reparto di Medicina d'Urgenza (aprile 2009), l'apertura del nuovo reparto di Riabilitazione Intensiva neuromotoria ed ortopedica (aprile 2009) con collegati letti funzionali, all'occorrenza variabili di numero, nell'area della Geriatria".

 

Né Fiaschini accetta di sentir parlare di personale "abbandonato" a se stesso, "fatti salvi, naturalmente, casi singoli - dice - di aspirazioni pur legittime - primariati o altri incarichi - che il sottoscritto potrebbe non aver soddisfatto per aver effettuato, come è di competenza di qualsiasi direttore generale, scelte diverse altrettanto legittime". E qui la polemica con l'assessore - chirurgo Massimo Rosmini è più che esplicita.        

 

  

Pubblicato il: 20/10/2009

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