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Chiusura dell'ufficio Beni culturali di Orvieto, intervengono Trappolino e Nevi

L'onorevole Carlo Emanuele Trappolino chiede anche al ministro Bondi di impegnarsi fattivamente per il riconoscimento della città del Duomo nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità

ORVIETO - Non sono bastate le rassicurazioni del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici Francesco Scoppola: la polemica sul trasferimento a Perugia - vero o presunto - degli uffici distaccati del ministero per i Beni Culturali presenti, fa ancora discutere e finisce a Montecitorio.

 

A sollevare l'attenzione sul caso l'onorevole Carlo Emanuele Trappolino, il quale ha inteso dare seguito alle preoccupazioni già evidenziate dall'assessore comunale, Antonio Barberani e da diverse realtà culturali, rivolgendosi direttamente al ministro Sandro Bondi tramite un' interrogazione. Trappolino scrive a Bondi per conoscere "quali siano le  motivazioni della chiusura degli uffici" e se non "ritenga opportuno mantenere a pieno regime gli uffici di Orvieto della direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria anche in considerazione che il Comune di Orvieto ha avviato l'iter procedurale per l'inserimento di Orvieto nella lista mondiale dell'Unesco".

 

Trappolino, con l'occasione, chiede anche al ministro di impegnarsi fattivamente per il riconoscimento della città del Duomo nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità.

 

Della vicenda si sta interessando anche il vicepresidente del consiglio regionale, Raffaele Nevi che ha chiesto alla Regione di attivarsi "per comprendere quali sono i reali intendimenti della Soprintendenza".

 

"La riduzione dell'apertura degli uffici dal tempo pieno a soli due giorni la settimana - fa notare Nevi - mal si concilia con le dichiarazioni del direttore regionale, il quale parla di un potenziamento, ma anzi lascia presagire ad una possibile chiusura". "Gli uffici orvietani - insiste il consigliere regionale - sin dagli anni Ottanta svolgono una funzione indispensabile in una città ricca di monumenti storici e artistici, in cui sussistono innumerevoli vincoli monumentali e paesaggistici, inoltre da sempre esercitano la loro funzione anche per i territori limitrofi come quello Tuderte e Amerino-Narnese".

Pubblicato il: 24/09/2009

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