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PD di Ficulle. ' Basta con questo clima da guerra fredda i cittadini di Ficulle sono stufi e devono isolare chi semina odio e falsità'

Il partito interviene duramente in risposta alla polemica aperta dalla minoranza consiliare guidata da Amoni

Riceviamo e publichiamo il documento del circolo PD comunale di Ficulle

Negli ultimi due mesi il gruppo di minoranza in Consiglio comunale continua ad ignorare che la campagna elettorale è terminata il 6 giugno, ora basta!

 Questa tentativo continuo di militarizzazione dell'opinione pubblica deve finire, il boicottaggio di tutte le manifestazioni che si svolgono in paese deve finire, la caccia ai maghi deve finire, basta!

Sono mesi che si sta facendo polemica strumentale e si discute solo ed esclusivamente di stupidaggini.

I cittadini di Ficulle sono stufi di questa gente, pretendono che i consiglieri comunali si occupino dei problemi del paese e non del loro gruppo di appartenenza o dei loro padroni.

Fino ad oggi avevamo deciso di trattenerci nell'intervenire augurandoci che tutto questo livore avesse fine, non siamo intervenuti dopo l'ultimo comunicato stampa in qui addirittura i signori della destra si permettevano di entrare in questioni interne al nostro partito, non sappiamo a quale titolo, e poi si lamentano se qualcuno li definisce arroganti. 

Non abbiamo commentato il fatto gravissimo che il candidato sindaco Dott. Muzi non fosse stato indicato dal suo gruppo a rappresentarlo in Consiglio, forse unico caso in tutto il comprensorio e fatto che di per sé dimostra mancanza assoluta di sensibilità democratica e di rispetto nei confronti della volontà popolare.

Purtroppo questo desiderio di guerra permanente non ha fine e quindi diventa inevitabile intervenire per ristabilire la verità ed invitare i Ficullesi ad isolare i portatori di odio e vendetta.

Sulla vicenda della Festa della destra citata nell'ultimo comunicato pubblicato dalla stampa locale:

1)                         la prima è che non è il Sindaco che rilascia l'autorizzazione ma il responsabile del servizio competente e questo lo sanno anche i bambini;

2)                            la seconda che se lo facesse commetterebbe un abuso di potere e non ci risulta che il sindaco sia persona sciocca o sprovveduta.

La volontà dell'Amministrazione comunale è chiara in questa vicenda:

1)       l'assessore Fattorini dando seguito alla volontà del Comune di pubblicare un depliant informativo sulle manifestazioni dell'estate, nonostante i partiti di destra non avessero nemmeno presentato la richiesta, si è preoccupato, d'accordo con il sindaco, di contattarli per verificare la loro volontà di svolgere una manifestazione durante l'estate. Se fosse stato diversamente, come ci vorrebbero far credere questi signori, visto che non avevano fatto nessuna richiesta, sarebbe stato più semplice non cercarli. L'assessore nel momento che ha contattato il signor Amoni non poteva e non doveva preoccuparsi della regolarità, della natura e della correttezza della richiesta di autorizzazione, piuttosto l'Amoni che ha l'obbligo di conoscere le norme doveva lui, prima di dire di si, accertarsi di avere o meno i requisiti per essere autorizzato.

2)       Il regolamento comunale e la legge regionale sono estremamente chiari a proposito: ".......il numero massimo di sagre autorizzabili è pari a 11 (UNDICI) maggiorato di una percentuale del 5% riservata ad eventuali manifestazioni nuove e/o straordinarie, la cui richiesta di inserimento in calendario dovrà essere adeguatamente motivata. Sono escluse dalla quota del 5% le nuove e/o straordinarie manifestazioni organizzate dai partiti, dalle associazioni sindacali, e dagli organismi religiosi, che potranno essere autorizzate anche in deroga al numero massimo di cui sopra." Se il sindaco si è preoccupato, per facilitare la regolarizzazione della pratica amministrativa, di invitare in via informale, il firmatario della stessa ad adeguarla a quanto previsto dalle norme dimostra la volontà di favorire lo svolgimento della manifestazione e non il contrario.

3)   Attenersi ai Regolamenti (come quello delle Sagre) significa rispetto anche per le altre associazioni che operano nel territorio, a cui viene chiesto di attenersi alle norme nel momento in cui si richiede una autorizzazione allo svolgimento di una sagra.

       Rispettare le leggi ed i regolamenti (che non sono semplici cavilli burocratici, ma evidentemente Berlusconi docet!!) non comporta negazione di libertà costituzionale, ma al contrario significa tutelare proprio tale libertà.

4)       Risulta estremamente curioso da parte del rappresentante della minoranza in Consiglio Comunale, già pubblicista di articoli sul "Monolite" noto giornale di Forza Nuova ( formazione di Estrema Destra), che la lista cosiddetta civica oggi abbia un problema ad appoggiarsi ad un partito, quando in campagna elettorale non ha avuto nessuna difficoltà ad utilizzare gli spazi del PDL per le affissioni della propria propaganda elettorale.

      Né tanto meno si può far credere che una lista politica che ha partecipato alle elezioni e che si è avvalsa degli spazi elettorali dei partiti della destra, possa classificarsi come associazione culturale o  altro.

Quindi è falso che il sindaco o l'Amministrazione comunale vogliano impedire il realizzarsi di qualsivoglia manifestazione.

Mentre è doveroso da parte dell'Amministrazione comunale e allo stesso modo dei consiglieri comunali conoscere e rispettare le leggi e i regolamenti comunali.

La cosa più curiosa di tutta questa vicenda è che una lista civica nasce di solito per occuparsi dei problemi della gente, non per fare politica come fa il sig. Amoni.

In quanto alle lobby dallo stesso citate, bè, che si preoccupasse di quelle che con tanto ardore rappresenta e che a tutti i Ficullesi sono note ed arcinote.

Si consolasse con chi ancora crede che gli asini, che le piace tanto citare, volano e smetta di carpire la buona fede delle persone, raccontando cose non vere.

Per quello che riguarda la rappresentatività della minoranza le vorremmo ricordare che l'unico che poteva vantare di essere titolato a rappresentare i ficullesi che lo hanno votato era il Sig. Muzi Stefano, che però vi siete preoccupati di mettere da parte fin da subito, relegandolo al semplice ruolo di consigliere.

Lei quando parla si ricordi sempre che rappresenta soltanto i 45 ficullesi che le hanno dato la loro preferenza.

Che tra i consiglieri di minoranza eletti è quello che ha preso il minor numero di preferenze. Circostanza che, per una regola di democrazia alla rovescia, ha fatto si che venisse eletto capo gruppo pur essendo il consigliere di minoranza  meno votato.

Si ricordi che ha il dovere del rispetto istituzionale al sindaco di Ficulle che rappresenta tutta la nostra comunità e non una piccolissima parte come lei.

Il Partito Democratico nel condannare questo ennesimo grave attacco nei confronti del sindaco, invita le donne e gli uomini di buon senso a non assecondare, anzi isolare chi vuole che continuino le divisioni e senza nessuno scrupolo semina odio e rancore, per puro e semplice interesse di parte o di fazione.

Pubblicato il: 23/08/2009

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