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PD. Germani e Trappolino rintuzzano le critiche di Meffi e Mariani

 Si consolida l'asse Trappolino - Germani. E con esso la frattura con la ex Margherita, di fatto accusata di atteggiamenti lassisti se non addirittura ambigui. Per Trappolino l'intervento dei due ex margheriti "trova precise correlazioni con la sintomatologia del colpo di calore"

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ORVIETO - Si consolida l'asse Trappolino - Germani. E con esso la frattura con la ex Margherita, di fatto accusata di atteggiamenti lassisti se non addirittura ambigui. Il copione preparatorio al congresso autunnale del Pd che ha visto ieri le rimostranze di Meffi e Mariani (ex Dl) che hanno invocato l'intervento del segretario Trappolino per i presunti atteggiamenti dittatoriali di Germani, vede oggi la piccata reazione di questi ultimi due. "Ma quale emergenza democratica? - risponde secco il capogruppo in consiglio Giuseppe Germani -. A neanche due mesi dall'insediamento del consiglio comunale si sono tenute 6 riunioni del gruppo del Pd, di cui ben due sulla recente presentazione della mozione sul nostro programma.

Riunioni che hanno visto l'assenza quasi sempre di Meffi e nelle ultime due anche di Mariani. Ciò nonostante sono stati sempre informati degli argomenti e delle decisioni assunte". Ma è anche lo stesso Trappolino a sbattere la porta in faccia ai margheritini: "La preoccupazione dei due consiglieri del Pd non mi pare corrisponda alla realtà, mentre trova precise correlazioni con la sintomatologia del colpo di calore - esordisce l'onorevole, insolitamente ironico di ritorno dalle ferie -. In ogni caso, non è mia intenzione liquidare la vicenda con una battuta - aggiunge Trappolino - perché, passata la canicola, cercheremo di comprendere meglio le ragioni che hanno indotto Meffi e Mariani a siffatte considerazioni, a cominciare dall'eccentrica intermittenza con cui essi sembrano concepire l'impegno amministrativo e politico". Insomma, il partito chiede chiaramente ai due che cosa intendano fare e se è confermato il loro impegno all'interno del Pd. Per Germani è anche l'occasione per ribadire la linea del partito e non mancano le critiche per l'amministrazione.

"La presentazione della mozione programmatica - spiega Germani - altro non vuole essere che un contributo ad affrontare i problemi, molti, che interessano la città ed il territorio, pronti a confrontarci, là dove ci siano, con altre idee e proposte programmatiche. Quello per cui non siamo disponibili - afferma duramente Germani - è una gestione al ribasso, come sembra ci si stia incamminando, fatta di lamenti e di tagli".

 "Noi - aggiunge il capogruppo del Pd - eravamo e siamo coscienti dei problemi finanziari in cui versa la pubblica amministrazione, ma avevamo ed abbiamo idee e proposte su come affrontare e governare la situazione. Non a caso il centrosinistra è forza di maggioranza in consiglio comunale e, come maggioranza, intendiamo farci carico delle difficoltà proponendo e supportando, là dove possibile perche in sintonia con il nostro programma, l'azione del sindaco e della giunta - conclude Germani - . Che problema c'è in questo? Meffi e Mariani hanno altre idee in proposito? Nulla di male, parliamone ma, forse, invece di comunicati stampa sarebbe auspicabile la partecipazione alle riunioni del gruppo". 

A giudicare "strumentali" le dichiarazioni di Meffi e Mariani è anche il circolo Pd di Orvieto centro intervenuto ieri con una nota con la quale si sottolinea il pieno appoggio all'azione portata avanti da Germani in consiglio.

Pubblicato il: 22/08/2009

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