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PD. Mariani e Meffi contro Germani

Il Pd continua a mettere in piazza le sue lacerazioni, che sono funzionali al congresso d'Autunno

ORVIETO - Il Pd continua a mettere in piazza le sue lacerazioni e, dopo i macigni lanciati dalla Stella che accusa il gruppo consiliare di eccessiva condiscendenza, al limite dell'"inciucio", adesso è la componente ex Margherita a manifestare palesemente grande insofferenza. L'indice è puntato verso il capogruppo dei Democratici in consiglio Giuseppe Germani, accusato di fare il dittatore. Per Leonardo Mariani e Roberto Meffi che invocano l'intervento del segretario comunale Carlo Emanuele Trappolino (che proprio oggi dovrebbe essere di ritorno in città dopo il break ferragostano), si tratta di una vera e propria "emergenza democratica" che rischia di far implodere il partito.

"Chiediamo di dare seguito a quanto da te più volte annunciato - scrivono Mariani e Meffi all'onorevole - ovvero che le scelte importanti in capo al gruppo consiliare vengano prima partecipate attraverso gli organi del partito. Nel presentare la mozione estremamente rilevante, quale quella sulle linee programmatiche, non solo non è stato interessato il partito ma addirittura i sottoscritti sono stati informati a posteriori", accusano i consiglieri. Meffi e Mariani tirano fuori anche la votazione favorevole alle linee di indirizzo del sindaco, dicendo di averla "dovuta subire senza che queste fossero state oggetto di una attenta valutazione politica".

"Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica interna - concludono gli ex Dl che puntualizzano: "Si sottolinea questo non solo perché si garantisca la dignità degli eletti ma, sopratutto, perché il partito possa finalmente tornare a svolgere il proprio ruolo. Non si può chiedere senso di responsabilità ad alcuni, mentre altri calpestano le regole elementari della democrazia e mettono a repentaglio la credibilità della nostra forza politica. È necessario che si intervenga con la massima urgenza - concludono - evitando che a percorsi coerenti si sostituiscano spinte disgreganti".

Pubblicato il: 21/08/2009

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