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Il sindaco Antonio Concina esprime il cordoglio dell'Amministrazione comunale di Orvieto per la scomparsa di Marcello Conticelli

Interpreta il comune sentimento della cittadinanza orvietana. La redazione di  Orvietosi.it si stringe alla famiglia
A Marcello Conticelli di Silvio Manglaviti
A braccetto con un amico di Nello Riscaldati

Interpretando il comune sentimento della cittadinanza orvietana e di tutta l'Amministrazione comunale, il sindaco, Antonio Concina ricorda la figura dell'artista Marcello Conticelli nel giorno della scomparsa.

"Malgrado gli impedimenti fisici che negli ultimi anni avevano indebolito la persona - dice il sindaco, Antonio Concina - per tutti gli orvietani il ricordo di Marcello Conticelli è quello di una personalità forte, dall'intelligenza viva, creativa, di un interprete sincero e appassionato della migliore tradizione artistica della nostra città e dei suoi valori. Quello che Marcello Conticelli ha saputo esprimere nell'arte della lavorazione del ferro battuto è oggi custodito ad Orvieto, in Italia e all'estero. Ci lascia un patrimonio di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi e ci impegna attraverso lo sforzo di tutti a valorizzarlo in futuro, di generazione in generazione. Alla famiglia Conticelli giungano le più sentite condoglianze dell'Amministrazione comunale di Orvieto".

Marcello Conticelli presenziò il 22 marzo 2008 presso la Sala Consiliare del Comune, alla presentazione del libro "Tra l'Incudine e il Marcello" (Edizioni Intermedia) curato dal giornalista Roberto Conticelli (figlio di Marcello) e dalla nipote Silvia che nel volume hanno raccolto le "confessioni" dell'artigiano. Il libro non è solo la biografia del "semplicemente fabbro" come Marcello Conticelli si definiva, ma è anche uno spaccato della vita artistica e sociale orvietana dagli anni Cinquanta del Novecento fino ai giorni nostri, con riferimenti e aneddoti che tracciano le figure e le personalità di illustri orvietani della storia più recente, come Maurizio Ravelli, Lea Pacini e Alberto Stramaccioni, un passato in cui si riconoscono varie generazioni di orvietani. 
Nel 1964, Marcello Conticelli realizzò il pregevole calice in oro donato dalla città di Orvieto a Papa Montini in occasione della sua storica visita sulla Rupe e successivamente donato dal Pontefice alla Cattedrale di Bombay in India, dov'è tuttora è conservato. Conticelli ha poi eseguito il Nuovo Reliquario del Miracolo di Bolsena, confrontandosi nell'occasione con il precedente manufatto, realizzato da Ugolino di Vieri, che costituisce uno dei più straordinari capolavori mondiali dell'oreficeria medievale. Il "segno" dell'artista Marcello Conticelli è, infine, nelle armature e nei corredi in metallo dei preziosi costumi del Corteo Storico di Orvieto. 
 
               

 

 

Pubblicato il: 05/08/2009

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