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Consiglio comunale di Monteleone: qualcuno confonde i ruoli politici di maggioranza e opposizione e poi si scaglia, per deviare l'opinione pubblica, su chi opera invece con sensibilità istituzionale

Dichiarazione di Danilo Buconi, Consigliere comunale di Monteleone d'Orvieto, capogruppo "Alleanza di Cittadini per Monteleone"

di Danilo Buconi

Le pur legittime considerazioni espresse dalla consigliera Loretta Dore circa il comportamento del sottoscritto all'ultimo  Consiglio comunale di Monteleone d'Orvieto, per quanto infondate e prive di ogni logico senso, non meriterebbero nemmeno l'importanza di una risposta se non fosse solo per rispondere al dovere di informare correttamente i cittadini monteleonesi.

Se la collega Dore potesse contare su un minimo di esperienza amministrativa e di sensibilità istituzionale saprebbe benissimo che gli unici casi in cui, all'interno di un Consiglio comunale o di qualsiasi altra assise istituzionale, la minoranza perlomeno si astiene rispetto alle proposte della maggioranza che governa, riguardano la discussione delle linee programmatiche e l'approvazione dei bilanci annuali preventivi e consuntivi e l'astensione - per l'appunto - rappresenta proprio il riconoscimento di temi condivisi, in mancanza dei quali il voto non potrebbe che essere certamente contrario.

Quanto al presunto "mercanteggiamento" sugli atti amministrativi presentati vorrei invece sottolineare che si tratta di una questione che non esiste assolutamente in quanto la scelta di rinviare - e non ritirare - alcuni atti al successivo Consiglio rientra, secondo la mia esperienza, in una prassi consolidata volta a rimettere al giudizio di tutti i capigruppo consiliari - e non della sola maggioranza - i dispositivi degli atti stessi, con l'obiettivo di tentarne una scrittura ed approvazione condivisa dall'intera assise istituzionale. Il tutto, ferma restando la totale e trasparente possibilità e volontà di sottoporli comunque al voto del Consiglio anche nella forma originaria e cioè, in assenza di scelte condivise.    

Capisco che si voglia deviare l'opinione pubblica dagli errori politici commessi ma strumentalizzare, a questo fine, il comportamento di altri, è quantomeno illogico, poco elegante e, forse, anche poco corretto.

 

 

 

Pubblicato il: 19/07/2009

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